RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] secondo un frammento di Eschilo (78, n. 2), è costruito con "ritmi triangolari", cioè con una serie corrente di triangoli col vertice in basso; così la vicenda varia che guida le sorti umane è un "ritmo" secondo Archelao (fr. 66); così Democrito dice ...
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Popolazione paleo-indonesiana, occupante i bacini fluviali dei distretti interni centro-settentrionali del Borneo. Praticano un’agricoltura itinerante centrata sul riso, con presenza di altri coltivi. [...] costruzione stabile in legno e ferro. La società è caratterizzata da articolate forme di stratificazione sociale e rituale. Al suo vertice vi sono i signori, i capi (marens), mentre al fondo della gerarchia sociale vi è uno strato di schiavi (dipens ...
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calvìzie Mancanza totale o parziale di capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. È assai frequente nell'uomo anziano, rara invece nella donna. Si parla di c. precoce [...] spiega la maggior frequenza della calvizie negli uomini (alopecia androgenica). La forma più comune di calvizie colpisce il vertice e le regioni frontali laterali; caratteristica è la cosiddetta c. ippocratica, nella quale persistono solo i capelli ...
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IPPOCRENE ("Ιππουκρήνη o ‛Ιπποκρήνη, Hippocrēne)
Angelo Taccone
Fonte sacra alle Muse sull'Elicona, fatta sprizzare dal cavallo Pegaso con un colpo di zampa. Era a venti stadî circa dal bosco delle Muse. [...] cielo, finché, per ordine di Posidone, il cavallo Pegaso ne avrebbe arrestato l'ascesa coi colpi del suo zoccolo sul vertice. Naturalmente, l'espressione "abbeverarsi alla fonte d'Ippocrene" (come a quella non lontana di Aganippe) venne a significare ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] nel segno di un aureo isolamento: Gentile perché convinto di rappresentare, con il suo idealismo attuale, il vertice del movimento della filosofia moderna e perciò disinteressato ai più recenti sviluppi della filosofia continentale; Heidegger perché ...
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DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] - insieme con i Balbi, i Saluzzo, i Moneglia - avevano cercato di legittimare la loro presenza al vertice della Repubblica anche attraverso nuove proposte politico-economiche, dal riarmo marittimo alla ripresa dei commerci alla diversificazione delle ...
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pentagono
pentagono poligono con cinque lati e cinque angoli. Ha cinque diagonali e la somma dei suoi angoli interni è pari a 540°. Se i lati e gli angoli hanno tutti uguali misure è detto pentagono [...] a metà dell’angolo alla base (72°); 2) triangoli isosceli con angolo alla base (36°) pari a un terzo dell’angolo al vertice (108°). La particolarità di tali triangoli è che il rapporto tra il lato maggiore e quello minore è uguale al → numero aureo ...
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kazaka
kabaka
Titolo regale del Buganda, od. Uganda. La linea dei k., che si richiama a una figura leggendaria di capostipite dinastico Kintu Kato, collocabile fra 13° e 14° sec., si consolidò intorno [...] e dei signori provinciali. Questo processo venne portato a compimento col regno di k. Mutesa I (1856-84). Rimasta al vertice del sistema politico indigeno durante il dominio coloniale britannico, la figura del k. fu perno del patriottismo del Buganda ...
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Barbier, teorema di
Barbier, teorema di stabilisce che ogni curva con ampiezza costante d ha lunghezza pari a dπ. Una curva chiusa ha ampiezza costante quando è costante la massima tra le distanze di [...] esempi sono i cosiddetti poligoni di → Reuleaux, tra cui il triangolo di Reuleaux, formato da tre archi di circonferenza costruiti a partire da un triangolo equilatero: ogni arco ha il centro in un vertice del triangolo e i suoi estremi sono i due ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] ; ma anche fu il simbolo dell'umana ragione, colui che con le sole forze dell'intelletto aveva raggiunto il più alto vertice dell'umana perfezione. Dante ritrova le sue fonti ideali nell'Eneide, ed è grazie alla lettura consapevole di V. che riesce ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...