Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] della periferia (o base) della stessa.
Tra il 1990 e il 2010 è anche aumentata la forza di quel centro e vertice costituito dalla CEI mentre è diminuita in periferia l’intraprendenza del clero (in passato capace di generare opere anche di elevato ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] e contatti all’estero, poco o nulla della loro visione sulla politica estera era nota nel momento in cui sono saliti al vertice. Il nuovo ministro degli esteri, Wang Yi (nato nel 1953), è un diplomatico di carriera che ha ricoperto delicati incarichi ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] , da Rimini al seguito di Malatesta Novello, situandosi tra i consiglieri di prima borsa, era al vertice della gerarchia municipale, vantando altresì membri appartenenti all'Ordine gerosolimitano.
Esclusivamente preoccupato di favorire il primogenito ...
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di Damiano Palano
Ci sono pochi dubbi sul fatto che l’ingresso di Matteo Renzi sulla scena politica italiana abbia rappresentato una cesura radicale, e non soltanto perché a Palazzo Chigi è arrivato il [...] oltre che la definizione di un nuovo quadro, dalla fisionomia ancora incerta.
Benché i ritmi dell’ascesa al vertice della politica nazionale da parte dell’ex sindaco di Firenze fossero difficilmente prevedibili, in chiave di analisi retrospettiva è ...
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Schroeder, Barbet
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore, produttore e attore di origine tedesca, nato a Teheran il 26 aprile 1941. Attivo in Francia, autore dalla carriera multiforme, ha attraversato [...] ), per diventare successivamente un audace produttore indipendente dei cineasti della Nouvelle vague, e giungere infine al vertice dello star system hollywoodiano come regista. I film realizzati in questa veste risultano caratterizzati da uno stile ...
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doppiofornista
agg. (spreg. iron.) Che pratica la politica dei due forni, delle alleanze alternate con parti politiche contrapposte.
• Chi l’avrebbe detto che [Silvio] Berlusconi potesse finire in minoranza [...] incoraggiato, siccome «voglio che le decisioni siano prese dagli organi previsti dallo Statuto», aveva detto alla vigilia del vertice: (Francesco Verderami, Corriere della sera, 21 gennaio 2010, p. 13, Politica).
- Derivato dalla loc. s.le m. doppio ...
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Poeta inglese (Camberwell, Londra, 1812 - Venezia 1889). Fin dalle prime opere (Pauline, a fragment of a confession, 1833; Paracelsus, 1835; Sordello, 1840) attuò l'esposizione in forma drammatica (per [...] and lyrics (1845), Christmas Eve and Easter Day (1850), Men and women (1855), Dramatis personae (1864) e giunge forse al vertice in The ring and the book (1868-69). Nel 1846 aveva sposato Elizabeth Barret (v. Browning, Elizabeth), con cui si stabilì ...
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Eclisse è l'oscurarsi parziale o totale di un corpo celeste a causa dell'interposizione d'un altro corpo e può avere due aspetti distinti:1. l'astro, non essendo luminoso per sé stesso, cessa di essere [...] Upposta al Sole e che è contenuta entro un cono tangente al corpo di centro T e al Sole di centro S e avente il vertice V sul prolungamento di ST (fig.1), e inoltre da una regione di penombra, pure situata dalla parte opposta al Sole, esterna al cono ...
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Nacque a Loreto nel 1756. Dopo essere stato inviato da Pio VI a Parigi a studiare ostetricia presso Alfonso Leroy, fu dallo stesso papa eletto alla cattedra di ostetricia dell'archiginnasio della Sapienza [...] fatte diverse edizioni (2ª ed., Roma 1812), e nel quale notevole è specialmente la descrizione del parto per il vertice con rotazione sacrale dell'occipite. Scrisse anche un Manuale clinico di ostetricia (Roma 1826). Le forbici embriotomiche, che ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] prima del 1223 opera il Consilium de XL, la Quarantia, in origine organo con funzioni consultive poi tribunale d'appello e vertice delle funzioni giurisdizionali. Forse già durante il dogado di Jacopo Tiepolo (tra il 1229 e il 1249) e comunque prima ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...