FERRUCCI, Tuccio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1260 da Lottieri di Ferruccio, lanaiolo; si ignora invece il nome della madre.
Il padre, Lottieri, è il primo membro della sua famiglia di cui [...] fu eletto per la prima volta al gonfalonierato di Giustizia, carica istituita pochi anni prima ma già avviata a divenire il vertice istituzionale del Comune di Firenze. Durante il suo mandato fu posta la prima pietra di una nuova cinta muraria, la ...
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CERICA, Angelo
Giorgio Boatti
Nato ad Alatri (Frosinone) il 30 sett. 1885 da Pietro Felice e Luisa Villa. Iniziò giovanissimo la carriera delle armi, frequentando i corsi dell'Accademia militare.
Sottotenente [...] dei carabinieri, il C. venne avvicinato da stretti collaboratori del capo di Stato Maggiore Ambrosio che si assicurarono dell'appoggio del vertice dell'arma in una eventuale azione contro il capo del fascismo.
Il 26 luglio, il C. venne convocato a ...
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BARBIANO di Belgioioso, Antonia
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1730 dalla nobildonna Barbara Elisabetta d'Adda e dal conte Antonio, che aveva suscitato ai suoi tempi l'attenzione dell'ambiente milanese [...] articolo La Patria degli italiani destinato al Caffè. Furono specialmente gli anni del Caffè (1764-66) che segnarono il vertice della fama e del successo della bella Aspasia milanese, brillante e originale animatrice di quel cenacolo di cultura cui ...
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ASDRUBALI, Francesco
Michele Zappella
Nato a Loreto nel 1756, da Gaetano, studiò medicina nell'ateneo romano, dimostrando presto molto interesse per l'ostetricia.
Le condizioni dell'insegnamento di [...] critico dell'ostetricia di F. Sernicoli. È da segnalare, in quest'opera, l'originale descrizione del parto per il vertice con rotazione sacrale dell'occipite.
Nel 1826 uscì a Roma la sua ultima opera importante, il Manuale clinico di ostetricia ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] riattivare la fitta rete di rapporti già tessuta nei mesi precedenti, ma il progetto osteggiato dal governo e indebolito ai vertici e alla base dai contrasti della Sinistra parlamentare finì anche questa volta nel nulla.
Mentre il Partito d'azione si ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] suoi Goti tra tutte le gentes presenti nello scacchiere orientale e, al contempo, quella di consolidare la posizione di vertice del lignaggio degli Amali in seno alla stessa gens Gothorum. Teoderico si schierò subito al fianco del nuovo imperatore d ...
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UGO
Edoardo Manarini
– Nacque intorno alla metà del X secolo da Uberto (nato al più tardi nel 922, figlio di Ugo di Provenza re d’Italia e di una Wandelmoda non altrimenti nota) e da Willa, figlia di [...] , che aveva tenuto l’incarico per quattro generazioni; la tradizione – e forse il sangue – degli Adalbertingi ritornava così al vertice della marca grazie a Willa. Ancora fino a tutto l’XI secolo, con i Canossa, richiamarsi a quell’eredità, alla ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] G. riuscì a evitare sanzioni ufficiali e divenne anzi segretario provinciale, pur rimanendo sotto controllo da parte del vertice del partito; mentre l'allontanamento dalle posizioni di Bordiga era stato anche "facilitato" da una diversa visione del ...
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MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] delinea la croce, i cui bracci e i terminali, che racchiudono varie reliquie, sono in cristallo di rocca; al vertice della croce spicca un topazio d’India tagliato a mandorla, che riproduce a grandezza naturale il celebre diamante giallo «Fiorentino ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Ernesto Capanna
– Nacque ad Asti, il 13 dic. 1904, da Paolo e da Ida Bertola.
Il padre, magistrato di elevato ruolo ad Asti, proseguì una tradizione familiare di giuristi, non seguita [...] da E. Bataillon, dove realizzò la partenogenesi in lamprede; poi (1930 e 1931) negli Stati Uniti, in laboratori di vertice nel campo dell’embriologia sperimentale, a Chicago, presso F.R. Lillie e nel prestigioso Woods Hole Marine Biology Laboratory ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...