WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] brani Willaert ricorre alle tecniche del ‘soggetto cavato’, dell’intreccio con un cantus firmus dato, e dell’ostinato.
Il vertice della produzione mottettistica di Willaert è consegnato alla già citata Musica nova del 1559, una copiosa raccolta di 27 ...
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SPINOLA, Porchetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (seconda metà del secolo XIII) da Ingo, esponente di una delle famiglie aristocratiche (di orientamento ghibellino) più importanti di Genova [...] e dei Doria che, con l’instaurazione del doppio capitanato del Popolo, si erano assicurate le magistrature di vertice. Nonostante gli sforzi per una pacificazione compiuti dal predecessore Iacopo da Varazze, le profonde spaccature interne non erano ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] dei grandi casati baronali romani, che dall’inizio del secolo XIII si stavano affermando prepotentemente al vertice dell’aristocrazia romana.
Diversamente dagli altri barones, per i quali una determinante spinta propulsiva derivò dal ‘nepotismo ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] periodo di governo "popolare" e proprio nel cuore dell'apparato di governo repubblicano.
Nella Cancelleria dei dieci, al cui vertice era allora il letterato Donato Giannotti, il G. ebbe un ruolo subalterno: le mansioni peculiari a lui affidate, più ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] di potere territoriale e patrimoniale degli ultimi comites di quella parte della pianura padana. L. si trovò dunque al vertice di una vasta rete di clientele vassallatiche creata dai suoi predecessori. Fin oltre agli anni Trenta del XII secolo le ...
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STEFANESCHI, Giacomo Gaetano (Iacopo Caetani)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1260 da Pietro e da Perna, figlia di Gentile Orsini.
Oltre al nome di Giacomo gli fu attribuito [...] pontificia ad Avignone – mantenne un atteggiamento di «fedeltà assoluta alla istituzione papale, unione del ceto cardinalizio con il vertice della chiesa» (De Vincentiis, 2008, p. 13). In vari casi egli mostrò una prudente subordinazione al pontefice ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] , ma non mancavano inediti appelli: i cilentani diedero vita a un ‘comando generale delle armi dell’indipendenza italiana’. Al vertice c’erano Costabile Carducci, Leone Vinciprova, i fratelli Del Mercato e Magnoni, Carlo e Angelo Pavone. Tre colonne ...
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WILLA, regina d'Italia
Edoardo Manarini
WILLA, regina d’Italia. – Figlia di Bosone di Provenza, marchese di Toscana (931-936), figlio di Berta di Tuscia e di Tebaldo dei Bosonidi, e di Willa (II), aristocratica [...] in corrispondenza dell’eliminazione dell’ultimo fratellastro di re Ugo, Lamberto, marchese di Toscana, e della sua sostituzione al vertice della marca con Bosone, fratello del re e padre di Willa. Lo stesso Liutprando (Antapodosis, IV, 8) ricorda che ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] delle maggiori agenzie internazionali (con il suo ambiente cosmopolita) che si impose alla stregua di uno dei creativi di vertice del mondo pubblicitario italiano. Seguì una breve esperienza all’interno di Ogilvy & Mather e, quindi, nel 1971, il ...
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RICCIARDI, Francesco
Dario Ippolito
RICCIARDI, Francesco. – Nacque a Foggia il 12 giugno 1758 da Giulio Cesare e da Elisabetta Pioppi.
Destinato a seguire la tradizione forense della sua agiata famiglia, [...] 1813, non fu mai convertito in legge.
Ben più incisivo e produttivo di risultati fu il suo lavoro al vertice della giurisdizione. Il sistema istituzionale edificato dai napoleonidi, volto a comprimere il potere dei giudici, vincolandoli alla rigida ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...