SACCHINI, Antonio Maria Gasparo Gioacchino
Lorenzo Mattei
– Nacque a Firenze il 14 giugno 1730 da Gaetano e da Maria Rosa Pratesi «coniugi del popolo di Santa Felicita», secondo il libro dei battezzati [...] Salvi), Sacchini fu eletto secondo maestro di cappella a S. Maria di Loreto accanto al suo ex docente Gallo, salito al vertice del conservatorio dopo la rinuncia di Manna (Boccia, 2004, p. 652); ma cedette l’incarico a Fedele Fenaroli già nell ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] App., n. LXX).
Sotto Leone X il C. aveva la qualifica di abbreviatore apostolico, e sembra che abbia raggiunto il vertice della sua fortuna: dal nuovo papa, cui dedicò gli Heroica, fu nominato il 1º maggio 1514 conte, nobile e cavaliere (Hergenröther ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] il '70, un moto di assimilazione tutt'altro che marginale da parte di molti artisti lombardi ed il cui vertice è ravvisato nello stilismo scheggiato e patetico della scultura del Mantegazza.
Da questa premessa, peraltro ancorata alle testimonianze di ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] ad angolo retto, con un quadrante di cerchio graduato all’interno e con un filo a piombo fissato nel loro vertice. Sarebbe così bastato mettere una delle aste nella bocca del cannone, a contatto con la superficie interna inferiore, per ritrovare ...
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VALPERTO
Andrea Antonio Verardi
– Nulla è noto circa la famiglia d’origine, né è possibile stabilire la sua carriera nel clero prima dell’ascesa all’episcopato. Egli è attestato per la prima volta come [...] pontefice. Ma la sua posizione è comunque da smussare. Se è vero infatti che già nel marzo dell’879 troviamo al vertice della cancelleria papale il vescovo di Anagni Zaccaria, con il titolo di bibliotecario, sappiamo anche per certo di un’attività di ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] iniziazione massonica, presumibilmente suggerita e favorita dal padre, che in seno alla massoneria aveva raggiunto il vertice della scala gerarchica, dopo la prima guerra mondiale aveva militato nelle file del nazionalismo, vestendo la camicia ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] l'amicizia stretta con Marsilio da Carrara, che era fratellastro di Francesco il Vecchio e che aspirava a sostituirlo al vertice della Signoria, con il quale F. ebbe un vivace scambio di sonetti. Nel 1373, dopo la scoperta del patto segreto ...
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PUGLIESE, Emanuele
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Emanuele. – Nacque a Vercelli l’11 aprile 1874, figlio di Eugenio e di Bonina Levi, da una tipica famiglia ebraica piemontese, devota ai Savoia dopo che [...] il 38° fanteria, mentre a giugno assunse anche il comando del 37° fanteria, così da rivestire il ruolo di vertice dell’intera brigata Ravenna, mobilitata sulla Bainsizza. Ferito nuovamente in giugno, ottenne la promozione a maggior generale il 31 ...
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MAZZARINO, Giuseppe Branciforte
Nicoletta Bazzano
(Branciforti) conte di. – Nacque nel 1619 da Giovanni, secondogenito di Fabrizio, e da Giovanna Branciforte dei principi di Leonforte.
I Branciforte [...] le disposizioni testamentarie. Il cambiamento delle volontà del capofamiglia in favore di un erede in grado di sostituirlo al vertice della famiglia provocò un grave contenzioso tra i tutori del M., rimasto ben presto orfano del padre, nel 1622 ...
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PORRO, Gian Pietro
Francesco Surdich
PORRO, Gian Pietro. – Nacque a Como il 20 novembre 1844, primogenito di Francesco e di Chiara Giovio, da una nobile famiglia lombarda che gli valse il titolo di [...] 1879, di cui era già consigliere, in un momento particolarmente critico per quest’associazione, che necessitava di avere al suo vertice una personalità forte e decisa, tale da esporre, il 9 maggio, all’assemblea generale dei soci un ampio programma ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...