PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] dilectus vicecancellarius et fidelis: se si considera che in quel momento non c’era cancelliere, Pietro aveva raggiunto il vertice dell’ufficio. Poi, Corradino affermava che Pietro aveva servito suo nonno (Federico II) e suo padre (Corrado IV): non ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] e Alessandro. Fu ripristinato l'ordinamento repubblicano del 1494, che aveva il suo fulcro nel Consiglio maggiore e il vertice nell'ufficio di gonfaloniere di Giustizia, reso annuale e affidato a un esponente del ceto ottimatizio che godeva vasta ...
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GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] sul corretto esercizio delle cariche pubbliche.
Nell'aprile 1494, quando ormai Lorenzo il Magnifico era morto da due anni e al vertice del governo era subentrato il figlio Piero, accadde l'episodio riferito dal Nardi e che vide il G. in posizione di ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] febbr. 1178, volle affidargli la direzione della Cancelleria della Chiesa romana, collocandolo in tal modo al vertice della gerarchia e conferendogli l'incarico più prestigioso della Curia, lungamente esercitato dal pontefice medesimo.
Alberto, che ...
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SAPORITO (Sapollitus, Saporitus, Savoritus), Guglielmo
Maddalena Moglia
SAPORITO (Sapollitus, Saporitus, Savoritus), Guglielmo. – Cittadino milanese, nato probabilmente verso l’ultimo decennio del XII [...] II: da quel momento le città allineate intorno all’asse Milano-Bologna decisero di rinnovare la Lega il cui vertice era composto dai suoi rettori; generalmente due per città, essi avevano ampie prerogative nel potere normativo, giurisdizionale ed ...
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PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] , il 30 marzo Perrucchetti venne destinato col grado di colonnello al comando del 61° reggimento fanteria, transitando il 12 agosto 1891 al vertice del VII corpo d’armata in qualità di colonnello di Stato maggiore e, dal 16 marzo 1893, al X corpo d ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] un ruolo di grande rilievo nel governo dello Stato della Chiesa. Il nuovo pontefice, infatti, lo pose al vertice dell’amministrazione temporale, sempre insieme ai cardinali Salviati e Montalto, «come farebbero se Sua Beatitudine havesse un nipote ...
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FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] 1605, il F. chiese di tornare a Roma, perché intuiva che le sue possibilità di ascesa erano compromesse dal cambiamento al vertice della Curia. Il 18 apr. 1605 il F. scrisse al nuovo papa Leone XI offrendogli i propri servigi e comunicandogli la ...
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RAMBERTI, Bartolomeo
Giampiero Brunelli
RAMBERTI, Bartolomeo. – Nacque a Venezia verso il 1503 da Andrea e da Chiara (di cui non è conservato il cognome).
La sua famiglia era originariamente istriana [...] , Ramberti descrisse dapprima minutamente la corte, dagli addetti ai servizi alla sua persona fino agli esponenti del vertice politico-amministrativo e militare (sangiacchi, beylerbeyi, bassà, visir). Il Serraglio delle mogli del sultano, quello dei ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] documento ufficiale in cui al D. viene attribuito il grado di magister, segno questo che egli aveva ormai raggiunto il vertice degli studi universitari. Nel capitolo provinciale tenuto a Siena nel 1413 il D. fu eletto priore nel monastero di Firenze ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...