SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] del rientro e Smancini subito ne profittò.
Il ritorno nella ricostituita Repubblica Cisalpina portò Smancini a rioccupare cariche di vertice. Già il 24 giugno il primo console lo aveva nominato membro della consulta legislativa. Il 27 settembre fu ...
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VARANO, Gentile II da.
Jean-Baptiste Delzant
– Secondo di questo nome, figlio di Berardo I, nacque probabilmente attorno al 1280. Nome e casato della madre sono ignoti; l’erudizione secentesca, ricostruendo [...] un gruppo familiare e del suo capo, della definizione di un rapporto di superiorità che garantì a Gentile una posizione di vertice e di forza, sia nei confronti delle élites urbane sia del potere papale. In alcune comunità, in particolare, da Varano ...
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STRASSOLDO, Giulio Giuseppe
Marco Meriggi
– Nacque a Gorizia il 1° settembre 1771 dal conte Vincenzo Strassoldo di Sotto, del ramo di Chiasottis, e da Amalia di Valvasone-Cucagna.
Il padre era consigliere [...] si potevano cogliere, per esempio, nella composizione del corpo giudiziario e degli apparati di polizia del Regno, i cui vertici erano in quegli anni spesso appannaggio di funzionari originari delle province di lingua tedesca o del Trentino.
Al tempo ...
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ZACCARIA di Martino
Giorgio Tamba
ZACCARIA di Martino. – Nacque forse a Bologna poco dopo il 1207. Il padre Martino, originario della massa ove alla fine del secolo XII il Comune di Bologna fece sorgere [...] dei Memoriali, che creava un pesante strumento di controllo dell’attività dei notai.
In questo frangente Zaccaria fu eletto al vertice della società: fu console nel gennaio del 1266 e per un semestre presiedette con i sette colleghi agli esami di ...
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SASSETTI, Francesco
Francesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] del banco Medici, carica che tenne per quasi un trentennio fino alla morte, nel 1490. La durata della sua carriera al vertice del banco è specchio della fiducia (e amicizia) che in lui riposero prima Cosimo il Vecchio, poi Piero e infine Lorenzo ...
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TIEPOLO, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 aprile 1570 da Agostino di Nicolò e da Laura Bragadin di Giovanni, vedova di Andrea Gritti di Luca.
Il padre – esemplarmente religioso a detta [...] dell’Ordine nella vita ecclesiale veneziana, non esitò a fare proprie le ragioni del governo marciano, al cui vertice sedeva, proprio da qualche mese, Leonardo Donà, capo riconosciuto dei ‘giovani’ e suo estimatore. Fortissimo infatti, in Tiepolo ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] rappresentate dal Sonnino. Lo sviluppo dello Stato unitario gli pareva soffocato dalla cristallizzazione di una coalizione di vertice tra proprietari fondiari e industriali privilegiati, tra operai e ceti impiegatizi. E così il movimento delle ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] . L'attività della sezione rimane però sempre molto lontana dalla problematica internazionalista. Infatti sembra aver aderito, perlomeno al vertice, all'appello dell'Alleanza repubblicana per una unità d'azione, rivolto secondo il Romano sia agli ...
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RATTONE, Giorgio
Carlo Bovolo
RATTONE, Giorgio. – Nacque a Moncalieri, in provincia di Torino, il 25 aprile 1857 da Cesare e da Amalia Maldini.
Il padre, medico, ricoprì incarichi nell’amministrazione [...] 20 gennaio al 1° agosto 1905. All’Ateneo emiliano Rattone divenne presto un’autorevole figura di riferimento e ricoprì incarichi di vertice: il 2 settembre 1892 fu nominato preside della facoltà di medicina e chirurgia per il triennio 1892-95 e il 15 ...
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DANI, Iacopo
Carlo Vivoli
Incerta la data della nascita, che si presume avvenuta intorno al 1530 a Bruges, come risulta dal suo testamento, nel quale gli viene attribuito l'aggettivo di Bruggensis.
Si [...] del principe, che di "ufficiale pubblico" in diretto contatto con gli organi che la costituzione del 1532 aveva posto al vertice dello Stato: il Magistrato Supremo, il Consiglio dei duecento, di cui era anche il segretario, ed il Senato dei ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...