MASTRICOLA, Luigi
Dante Marini
MASTRICOLA (Mastricola Moraschi), Luigi. – Secondogenito in linea maschile di Antonio Moraschi e Teresa Mastricola, nacque a Subiaco il 12 febbr. 1822.
Qui compì i suoi [...] verso il moderatismo con l’estromissione dei repubblicani intransigenti, nel settembre 1854 vide decimato il proprio vertice a seguito delle dure condanne emesse nel processo per il fallito tentativo insurrezionale che era stato organizzato ...
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PINELLI, Francesco
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Francesco. – Nacque a Genova verosimilmente tra il quarto e il quinto decennio del XV secolo, da Silvestro. Il nome della madre non è noto.
La famiglia [...] giovane età).
Il patrimonio personale di Pinelli e così pure i suoi legami con l’aristocrazia spagnola, con il vertice amministrativo e finanziario del Regno di Castiglia divennero infatti di primaria grandezza con l’avvio del pontificato Cybo. Anni ...
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RITUCCI LAMBERTINI DI SANTANASTASIA, Giosue
Carmine Pinto
RITUCCI LAMBERTINI DI SANTANASTASIA, Giosuè. – Nacque a Napoli l’8 aprile 1794 da Stefano e da Angela Maria Nocerino. Il padre, ufficiale di [...] , poco più di una confusa manovra nei pressi di Velletri, fu ancora ferito. Con l’ultima restaurazione era giunto al vertice degli apparati militari, promosso generale. La morte del re fece emergere l’isolamento e la fragilità dello Stato, tormentato ...
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GUIDALOTTI, Benedetto
François Charles Uginet
Figlio di Simone di Ceccolo, originario di Perugia dove la famiglia risiedeva sin dal XIII secolo nel rione di Porta S. Pietro, nacque nella seconda metà [...] . Da questo momento, anche se François de Conzié conservava nominalmente il titolo di camerlengo, il G. fu al vertice dell'amministrazione centrale della Camera apostolica, occupando questa carica in modo stabile per quattro anni.
In quegli anni il ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] americani dell’informale, da H. Hartung, a Wols (O.W. Schulze), J. Fautrier, H. Michaux, M. Rothko, F. Kline.
Il vertice estetico della sua produzione probabilmente lo raggiunse proprio con l’informale e, in particolare, con le opere degli anni 1956 ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] buona occasione, in una corte così ristretta, per riferire all'ambasciatore di Filippo II le conversazioni "al vertice", informarlo sulle lettere intercettate, comunicargli che i consiglieri del re consideravano la possibilità di portare la guerra ...
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NAPOLITANO, Luigi Gerardo
Giovanni Caprara
– Nacque a Ponticelli (Napoli) il 2 giugno 1928, secondogenito di Ferdinando, medico condotto, e di Clementina Tolino. Ebbe due sorelle, Fernanda e Pina.
Frequentò [...] Bruxelles. Dal 1966 al 1968 fu presidente della IAF (International astronautical federation), primo italiano eletto a questo vertice mondiale dell’esplorazione cosmica. Dal 1970 al 1974 fu direttore del Dipartimento di meccanica dei fluidi del CISM ...
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ROSSI, Carlo Alberto
Giuseppe Sergi
Nacque a Rimini il 30 agosto 1921, primogenito di Francesco (Chino) e Fernanda Ferretti. Ebbe un fratello minore, Alfredo (1925-2008). Sposò Lyda Sabba (1924-1974), [...] , Vito Pallavicini, Giorgio Calabrese; con Alberto Testa, che pure emerge fra questi, Rossi scrisse Al chiar di luna, un vertice della ripetuta cooperazione fra i due autori, pubblicata nel 1958 e portata al successo da Fred Buscaglione e dal ...
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MONALDESCHI, Monaldo
Mario Marrocchi
– Nacque in data imprecisata della seconda metà del XII secolo da Pietro di Cittadino. L’attività del M. è documentata tra il 1199 e il 1230.
Se il M. è senz’altro [...] , cioè quella dei Filippeschi. Ciò potrebbe testimoniare la coscienza già viva al suo tempo di un affiancamento al vertice del potere locale di nuove famiglie accanto alle vecchie discendenze comitali orvietane, anch’esse di ardua definizione ma con ...
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MORICO d'Assisi
Nicolangelo D'Acunto
MORICO d’Assisi. – Verosimilmente membro di una tra le famiglie eminenti del ceto consolare cittadino, come quasi tutti i canonici di S. Rufino fino alla prima metà [...] ma di S. Maria Maggiore) fosse stato eletto un vescovo come Morico, di larga esperienza e fino ad allora al vertice dell’istituzione ecclesiastica più prestigiosa della diocesi.
Forse è Morico il vescovo coinvolto nella dura vertenza contro Pacifica ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...