GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] fondazioni monastiche dell'Italia centromeridionale al potere franco, sia stata sostenuta, anche a S. Vincenzo, la collocazione, al vertice del monastero, di un personaggio di origine transalpina.
All'abbaziato di G. sono legati i momenti forse più ...
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MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] di eccellente predicatore. Nella seconda assemblea dei riformati di Martina Franca, tenutasi il 15 novembre 1608, fu nominato custode al vertice della serafica riforma di S. Nicola in Puglia; ma il suo mandato durò appena un anno e mezzo, perché fu ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] .
Le motivazioni del G. nell'aderire a un progetto così rischioso, e inoltre promosso da un sovrano che rappresentava il vertice della fazione contro la quale da sempre si era rivolta l'attività politica della sua famiglia, sono rimaste sempre nell ...
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VINTA, Belisario
Paola Volpini
– Di nobile famiglia, nacque a Volterra il 13 ottobre 1542 da messer Francesco e da Elisabetta Incontri. Era terzo di quattro figli (prima di lui Ferdinando e Paolo, poi [...] , dell’Abbondanza e delle proprietà ducali. Nel 1591, quando Usimbardi lasciò il suo ruolo, Vinta lo sostituì «di fatto» al vertice degli uffici di governo o, secondo altre fonti, anche con la qualifica formale (ibid., p. XXX; Diaz, 1987, p. 282 ...
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SARDINI, Giacomo
Renzo Sabbatini
– Nacque da Giovan Battista Domenico di Jacopo e da Isabella Maria Caterina di Domenico Sardini, a Lucca il 6 maggio 1750 nella parrocchia di S. Agostino.
Assieme con [...] Sardini erano iniziati gli impegni politici; prima membro del Consiglio generale e poi degli anziani nel 1775, carica di vertice che ricoprì più volte fino al 1798; nel 1794 fece parte della deputazione segreta per trattare con l’imperatore Francesco ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] forcipe. Studio storico-critico-sperimentale (tesi di concorso, ibid. 1875); Bacino piatto. Coniugata vera 80 mill. Vertice allo stretto superiore. Rivolgimento. Osservazione, in Osservatore. Gazzetta delle cliniche di Torino, XII (1877)., pp. 193 ...
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TOSI, Luigi
Paolo Cozzo
– Nacque a Busto Arsizio il 6 luglio 1763.
Avviato dalla facoltosa famiglia alla carriera ecclesiastica, negli anni giovanili frequentò il collegio somasco di Lugano. Dopo un [...] per i suoi gesti squilibrati, in ripetute occasioni pubbliche contestò il predicatore quaresimalista prescelto da Tosi, tacciando i vertici della chiesa pavese di eresia. La scia di polemiche lasciata da tale accusa fa trapelare quanto fosse ancora ...
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GUICCIARDI, Diego
Emanuele Pagano
Nacque in Svizzera, a Lugano, il 26 febbr. 1756 da Giuseppe Lodovico, nobile valtellinese originario di Ponte, e dalla nobildonna luganese Maria Maddalena Maderna. [...] politiche della nascente Repubblica Italiana, proclamata il 26 genn. 1802. Il G. vi ricoprì subito uffici di vertice: come segretario di Stato dimostrò competenze amministrative indubbie, pur prestando il fianco a rilievi di favoritismo verso i ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] novum ai contenuti astronomici delle sue opere.
La polemica tra i due, che fin dal 1651 originò interventi del vertice della Compagnia (Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, Ven., 12, cc. 542r, 548r, 555r, 583r, 608r, 611v, 612v, 635r), esplose ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] a Costantinopoli. Seguì una sua riabilitazione sotto Michele V, mentre l'imperatrice Zoe (1042) lo trasse di nuovo al vertice delle gerarchie militari, inviandolo non in Sicilia, ormai persa per l'inettitudine dei suoi successori, ma nelle terre ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...