DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] . Un canone critico, difficilmente ribaltabile, pone in Terra d'oro (Lanciano 1925; 2 ediz., ibid. 1970) il vertice dell'arte, forse anche della ricerca filosofico-esistenziale del D., nonostante che egli cerchi ancora il poemetto misteriosofico per ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] genuflessa, il tutto per la cifra di 31 ducati.
La Pala Magalotti viene generalmente considerata come il vertice stilistico e qualitativo della pur breve parabola artistica di F. (Mancini, 1987). I prevalenti caratteri raffaelleschi, evidenti ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] e felice.
Nel 1943, conclusosi il matrimonio con Camerini, e anche il lungo sodalizio professionale che aveva rappresentato il vertice della sua carriera e il suo maggiore contributo al cinema italiano degli anni Trenta, la fortuna della G. cominciò ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] primeggia la figura di Federico Barbarossa. Nel sesto l'autore giunge fino al 1437: diverse case regnanti si avvicendano al vertice dell'Impero in un periodo di profonda crisi politica e sociale nel quale spiccano solo alcune grandi figure di artisti ...
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PRIULI, Giovanni
Giuseppe Gullino
PRIULI, Giovanni. – Nacque a Venezia, in contrada S. Felice, nel 1384 da Costantino di Lorenzo e da una figlia di Giacomo Loredan di Bartolomeo.
Nel 1414 sposò Maria [...] a giudicare Jacopo Foscari, figlio del doge.
Si apriva allora una grave crisi interna che vedeva protagonista il vertice della costituzione veneziana e che si sarebbe protratta per anni; donde una nuova elezione – stavolta accettata – di Giovanni ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] stato maggiore del comando generale dell'aeronautica, ed il 10marzo Promosso tenente colonnello. La rapida carriera che lo portava ai vertici dell'arma non lo distolse da un'intensa attività di volo. In quello stesso anno il D. effettuò le crociere ...
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ROMUALDO II, duca di Benevento
Claudio Azzara
– Figlio del duca longobardo di Benevento Gisulfo I e di Winiperga, successe nella carica al padre nel 706.
La sua prima impresa di rilievo di cui si serbi [...] ) eliminarono infine gli insorti. In ogni caso, ben presto il re Liutprando intervenne personalmente per rimpiazzare al vertice del ducato il giovanissimo Gisulfo con il proprio nipote Gregorio, ripristinando così il pieno controllo del potere regio ...
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MALENOTTI, Ettore
Baccio Baccetti
Nacque a Castagneto Marittimo (oggi Castagneto Carducci), presso Livorno, il 20 genn. 1887, da Giuseppe, artigiano e piccolo proprietario terriero. Attratto fin da [...] fine degli anni Quaranta, scomparsi o ritirati i maestri della generazione precedente, il M. fu al vertice della ricerca applicata, volta soprattutto agli insetticidi. Libero docente, poi professore incaricato di entomologia agraria nelle Università ...
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GIORGI, Eugenio
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Lucca nel 1817 da Girolamo e da Agata Bartoloni Saint Omer.
Non si hanno notizie sulla sua infanzia e sui suoi studi. Si sa comunque che nel 1838 conseguì [...] e delle scuole infantili e a far parte del direttivo del Collegio nazionale di Lucca. Dal 1884 fu posto al vertice del comitato provinciale per le Opere pie.
Trasferitosi dalla fine degli anni Settanta presso la sorella Margherita, vedova del suo ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] // Te fra gli avelli sotto il del romano / chiamava; e il nome giù per l’aer cieco / cupo rendeva a lui dal vaticano / vertice l’eco»). Quei versi si accompagnano allo studio per l’edizione dei due volumi (1858-59) delle Satire e poesie minori e Del ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...