SINIBALDI, Antonio
Laura Regnicoli
– Nacque a Firenze il 5 novembre 1443 da Nanna e da Francesco di Sinibaldo.
La famiglia abitava in Santa Croce, nella casa che era appartenuta al nonno di Antonio, [...] alle lettere in cancelleria de’ detti Dieci».
Negli anni tra il 1484 e il 1490 la carriera professionale del copista raggiunse il vertice. Nel 1484 egli era già in rapporti con il giovanissimo Piero di Lorenzo de’ Medici, che gli affidò – magari non ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] più opportuno ricorrere al forcipe da quelle in cui è sufficiente la semplice leva come "quando la testa, presentando o il vertice o la faccia è trattenuta nell'ingresso del catino" (Dell'uso ragionevole della leva nell'ostetricia, ibid., pp. 453-523 ...
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TERESA EUSTOCHIO VERZERI (Ignazia), santa
Paolo Cozzo
TERESA EUSTOCHIO VERZERI (Ignazia), santa. – Nacque a Bergamo il 31 luglio 1801, primogenita (fra cinque sorelle e due fratelli) di Antonio e della [...] nella quale si impegnò a spegnere le ultime tracce di giansenismo) favorì notevolmente la congregazione di cui la sorella era al vertice.
Affetta da attacchi di epilessia sempre più forti e frequenti, Teresa si spense a Brescia il 3 marzo 1852. Alla ...
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RAGNI, Ottavio
Simona Berhe
RAGNI, Ottavio. – Nacque a Romagnano Sesia (Novara) il 21 aprile 1852, figlio del medico Antonio e di Rosa Terrini. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel paese natale, [...] 1914) si dovette designare un nuovo capo di stato maggiore, la sua candidatura risultò naturale. La mancata nomina al vertice dello stato maggiore (a sostituire Pollio fu chiamato Luigi Cadorna) non rappresentò solamente un’amara delusione, ma l ...
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GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] di queste cariche e del suo prestigio personale veniva spesso chiamato o d'ufficio, in quanto membro di organi di vertice nel governo del Comune, o come "arroto", cioè cittadino autorevole al momento non impegnato in incarichi pubblici, a far parte ...
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RUSSO, Alfio.
Mauro Forno
– Nacque nella frazione Macchia di Giarre (Catania) il 13 marzo 1902, secondogenito di Vincenzo (mediatore immobiliare e piccolo proprietario terriero) e di Francesca Spina, [...] , Bologna 1959, p. 56).
All’inizio degli anni Sessanta la carriera di Russo nel mondo del giornalismo toccò il suo vertice più alto. Il 15 ottobre 1961 egli fu infatti chiamato a dirigere il prestigioso Corriere della sera (assieme al quotidiano del ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] , Giovanni Nani e Bertuccio Valier, il B., con la nomina a cancellier grande del 1º sett. 1646, giunse al vertice degli onori concessi dalla Serenissima a un cittadino. Oggetto della pubblica stima, sensibile all'alone d'eroismo conferitogli dalla ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] all’acquedotto), e nel 1461 sedette nuovamente tra gli Anziani del Comune. Fu però nel 1469 che raggiunse il vertice della sua carriera politico-amministrativa entrando a far parte del potente ‘Ufficio del 1444’, una magistratura incaricata della ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] .
Il 5 genn. 1523 fu tratto per sei mesi capitano di Pistoia; il 1º settembre dello stesso anno raggiunse il vertice dell'assetto istituzionale fiorentino, ottenendo la carica di gonfaloniere di Giustizia.
L'ultimo incarico cui fu designato fu quello ...
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SPERANZA, Pier Luigi
Francesco Mores
– Nacque a Piario, presso Clusone, in provincia di Bergamo, il 2 dicembre 1801, da Francesco e da Maria Anna Fornoni.
Sesto di sette figli, ricevette la prima istruzione [...] , antigiansenista e antirigorista, esso egemonizzò i vertici della curia vescovile di Bergamo per buona parte delle diversità», attraverso «l’enfatizzazione della funzione del vertice romano nel garantire anche disciplinarmente l’unità della Chiesa» ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...