MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] egli fosse poco convinto di abbandonare Parigi. Giunse infine a Siena nel novembre 1851 e si insediò subito al vertice dell’Istituto che resse poi ininterrottamente per 37 anni.
La grande dedizione all’insegnamento, un nuovo, deciso, orientamento ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] il troppo potente e indipendente Pemmone con il figlio di questo, Ratchis, ritenuto meno pericoloso del padre. Il cambiamento al vertice non fu facile, poiché Pemmone, saputo di avere perso il titolo di duca, aveva progettato di fuggire con i suoi ...
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SALIMBENI, Lorenzo
Mauro Minardi
– Nacque nel 1374 o, al più, nel 1373 come si ricava dal trittico della Pinacoteca comunale di San Severino Marche, firmato e datato gennaio 1400, in cui il pittore [...] la stupenda Crocifissione della Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia, proveniente dal convento di S. Benedetto dei Condotti, il vertice raggiunto dal pittore nel campo della tecnica a grisaille.
Nel secondo decennio del XV secolo si avverte un ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] 1392 si ebbe la concessione, a lungo perseguita, del vicariato apostolico sulla città agli Anziani consoli, il Collegio al vertice della struttura istituzionale.
Il quinquennio dei Dieci di balia vide anche l'avvio di un'impresa destinata a segnare ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] al soglio di Clemente VIII.
La progressione del M. nei ranghi della burocrazia veneziana si fermò un gradino prima del vertice assoluto. Nel 1595 fu avanzata la sua candidatura a gran cancelliere, la carica più alta cui potesse aspirare un cittadino ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] facilmente nella generalità dell'architettura, completando, a destra e a sinistra, la simmetria di un triangolo che ha per vertice il grande stemma in pietra posto sulla finestra al primo piano, sul quale due angeli pongono la corona principesca. All ...
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SALMEGGIA, Enea detto il Talpino
Paolo Plebani
– Nacque da Antonio nel borgo di Salmezza, località a nord-ovest di Selvino nell’odierna provincia di Bergamo, in una data imprecisata, ma che si può collocare [...] si colloca il Ritratto di suonatore di spinetta già in collezione Koelliker, firmato e datato 1592 (Frangi, 2004). Vertice del Salmeggia ritrattista è il successivo Ritratto di gentiluomo in armatura in collezione privata a Mozzate, dove sono ripresi ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] la partecipazione dell'Aleotti (1608-18). Giunto a Ferrara fra marzo e maggio 1629, il F. partecipò poco dopo ad un vertice tenuto a Cento fra alti ufficiali e tecnici pontifici nel quale vennero stabiliti i termini del rinnovamento delle difese del ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] , venne arrestato il Morone e sottoposto a un processo squisitamente politico, tutto interno alla lotta in corso ai vertici della Chiesa, molti ritennero imminente una convocazione del F. davanti all'Inquisizione. Tuttavia solo alla metà di ottobre ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] di cui C. era dunque un esponente di prim'ordine, e del rigorismo della Francia meridionale, di cui era in quel momento vertice Pierre de Jean Olieu. Questi - non si dimentichi che è alla fine del Duecento forse il più grande teologo ed esegeta dell ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...