TAGLIACARNE, Battista
Laura Gaffuri
Non sono note le date della sua nascita – si sa solo che proveniva dalla più importante famiglia di parte guelfa della città ligure di Levanto, nella riviera di [...] «usque ad proxime futurum capitulum generale Mediolani» (Annales Minorum, XII, pp. 504 s.). Il primo incarico di Tagliacarne ai vertici dell’Osservanza cismontana durò quindi solo due anni e si concluse nel 1457 con le sue dimissioni e l’elezione ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] la Vergine ha un impianto ormai prettamente trecentesco, sottolineato anche dalle copiose decorazioni di gusto cosmatesco. Tuttavia, il vertice qualitativo di questa fase è da individuare nell'altro altarolo portatile già in collezione Agnew a Londra ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] a Wagner, che la adottò in maniera sistematica), e, forse, di certi impasti orchestrali, ma nulla più.
Vertice della produzione melodrammatica del F. può essere considerato, a onta dei profondi rimaneggiamenti, il Cristoforo Colombo (1892). L ...
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DORNIG, Mario
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze il 23 nov. 1880 da Antonio e Antonietta Gilardelli, entrambi di origine triestina. Dopo essersi laureato in ingegneria civile a Roma nel 1904, si trasferì [...] geometrici fondamentali di depressioni (quelle a forma di cono e quelle a forma di paraboloide con asse verticale e vertice in basso) quale dovesse essere il dislivello più conveniente per realizzare la massima potenza (ottenibile quando è massimo il ...
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MEDOLAGO ALBANI, Stanislao
Luigi Trezzi
– Nacque a Bergamo il 30 luglio 1851 dal conte Gerolamo e da Benedetta de Maistre, nipote del pensatore Joseph, sposata nel 1849.
Benedetta morì in conseguenza [...] L’impresa impegnò la mediazione del M. e grazie all’appoggio della S. Sede ebbe un certo successo. La nomina al vertice dell’Opera di G. Grosoli (21 ott. 1902), vicino ai giovani murrini, rialzò però gli atteggiamenti autonomistici ed eterodossi dei ...
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VOLONGHI, Lina
Paolo Puppa
VOLONGHI, Lina (Giuseppina Angela Fui). – Nacque a Quarto (Genova), a poca distanza dal molo da dove erano salpati i Mille del Risorgimento, il 4 settembre 1916, da Pasquale, [...] di definire la sua protagonista, certo molto più carnale che straniante e ben lontana dai parametri strehleriani, quale vertice tra le interpretazioni del drammaturgo tedesco (Squarzina, 2006, p. 199).
Nel Tartufo ovvero vita amori autocensura e ...
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MELO da Bari
Berardo Pio
MELO da Bari. – Nacque intorno al 970; non sono noti i nomi dei genitori, ma è certa la sua appartenenza a una famiglia ricca e influente di Bari: lo storico bizantino Giovanni [...] Bamberga. In questa circostanza, Enrico II riconobbe a M. il titolo di duca di Puglia e lo pose al vertice di un’ipotetica entità territoriale pugliese subordinata all’Impero; inoltre, forte del consenso del papa e dei principi longobardi, progettò ...
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RIPELLINO, Angelo Maria
Cesare G. De Michelis
RIPELLINO, Angelo Maria. – Nacque a Palermo il 4 dicembre 1923, da Carmelo e da Vincenza Maria Trizzino.
Dopo aver trascorso i primi anni in Sicilia (Palermo [...] il periodo più fecondo, pur non senza travagli, della sua esperienza. Il giovane e brillante professore di russo toccò i vertici della notorietà con l’attribuzione del premio Viareggio al suo Il trucco e l’anima. I maestri della regia nel teatro ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] Moncalieri all'esecuzione di una medaglia per la duchessa Margherita, recante al rovescio la figura di Minerva e il motto "Vertice nata Jovis" suggerito dallo stesso Caro (lettera del 16 ott. 1562, III, p. 129). Nel 1564, probabilmente senza più far ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] Tosca gli entusiasmi concordi del pubblico e della critica: le sue capacità scenico-interpretative avevano ormai raggiunto un vertice assoluto, tanto che Warszawska myst (Il pensiero di Varsavia) ne scrisse in termini entusiastici.
La C. attraversava ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...