GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] che, a partire dall'epoca di Pietro I il Grande (1672-1725), si svilupparono fino al 1917, che "segna il vertice di una lunga tradizione rivoluzionaria" (p. 339); e ripercorre i principali avvenimenti che hanno radicalmente mutato la cultura politica ...
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NAUCLERIO, Tommaso
Marco Nicola Miletti
– Nacque sul finire del XV secolo da Graziano (già morto nel settembre 1525) e dalla nobildonna Terentina Cerrone, che diede alla luce anche Giovanni, Andrea, [...]
Da citazioni di passi a lui riferiti si evince che Nauclerio sosteneva, in dissenso dalla prevalente giurisprudenza napoletana di vertice, la capacità del forgiudicato di far testamento; o riconosceva, d’accordo con Tommaso Grammatico, la facoltà di ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] stesso anno, partecipò all’ultima campagna del Risorgimento, la presa di Roma. Terminò la sua carriera al vertice dello Stato e delle istituzioni, completando lo straordinario percorso dei militari piemontesi della sua generazione. Negli ultimi anni ...
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TIRABOSCHI, Stefano
Alessandra Bartolomei Romagnoli
– Questo monaco, che firmò la prima Vita in volgare di papa Celestino V («Ego frater Stephanus de Tirabuschis ordinis Celestinorum scripsi»,Vita..., [...] politici e storici della vicenda celestiniana, il volgarizzamento di Tiraboschi è un elogio della condizione monastica intesa come vertice della perfezione. Il santo viene raffigurato come un maestro di vita religiosa, per il suo esemplare distacco ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] congresso di Roma (19-22 genn. 1948), che doveva avere il compito di collaudare l'unità d'azione trasferendola dal vertice alla base, si risolse invece in "mera tattica elettorale" (Basso) sulla scelta di liste unitarie o separate. Prevalse, a larga ...
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THIENE
Francesco Bianchi
– Il casato prende nome dall’omonimo paese dell’alto Vicentino, dove negli ultimi due decenni del XIII secolo è attestata la presenza di un Vincenzo di Tealdino, proveniente [...] una schiera di milites, equites e doctores (per lo più giuristi), che contribuirono a rafforzare la posizione di vertice raggiunta in seno alla comunità vicentina. Questa preminenza trovò poi suggello formale nella piena e ufficiale nobilitazione del ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] scopo di mitigare gli eccessi del cosiddetto ‘triumvirato rosso’; e per 20 mesi svolse l’incarico al vertice del municipio ricercando un difficoltoso equilibrio fra le richieste transalpine, le componenti liberal-moderate e la fazione convintamene ...
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MEDICI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
– Nacque a Sassuolo, nell’Appennino modenese, il 24 ott. 1907, da Agostino, imprenditore edile, e da Ersilia Messori.
Dopo la laurea in scienze agrarie, conseguita [...] dopo la lunga presidenza di E. Cefis. Nata anche «come momento di rottura rispetto ai guasti di un’eccessiva commistione fra vertice societario e mondo politico» (ibid., p. 338), la presidenza del M. si concluse nel giugno del 1980 dopo che fu ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] statuaria monumentale. Una volta completata la ricopertura in marmo della facciata si provvide all'edificazione di un torricino al vertice del coronamento, menzionato anche negli atti processuali del 1509, che fu realizzato su disegno di G.; i lavori ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] grado di onorificenza dell’Ordine Mauriziano e della Corona d’Italia. Dopo sette anni, nell’aprile del 1875, pervenne al vertice della gerarchia giudiziaria, e cioè alla presidenza della Corte di cassazione di Napoli, dove rimase fino al giugno 1892 ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...