DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] arditi epiteti rivolti ai pittori, annovera pagine di ampio respiro in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche.
L'accordo stipulato tra Francia e Spagna nel 1668 suggerì al ...
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OPPO, Cipriano
Mattia Patti
OPPO, Cipriano (Efisio). – Nacque a Roma il 2 luglio 1890, figlio di Andrea Eugenio, funzionario del ministero delle Poste, e di Ottavia Sutto (che morì però già nel 1894). [...] delle mostre sindacali si basava su una rete di iniziative di carattere cittadino, provinciale e interprovinciale, e aveva al vertice la Quadriennale d’arte nazionale, la prima edizione della quale si sarebbe tenuta all’inizio del 1931. Oppo fu ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] cristiano, sicuro» scriveva il segretario di Giustizia Tanucci, compiaciuto della lungimiranza dimostrata allorché ne aveva favorito la nomina al vertice della Vicaria, «su queste di lui virtù riposo e riposa il mio ministero, di cui questa carica è ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] nel 1759, della tragedia MissSara Sampson di G. E. Lessing.
Il 1764, anno in cui l'Opéra-Comique gluckiano raggiunse il vertice con Les pélerins de la Mecque, vide la fine delle fortune viennesi del Durazzo. In primavera, approfittando del viaggio a ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] in un film di grande successo, Ti conosco mascherina!, proiettato nel periodo più oscuro dell'occupazione tedesca, e approdò, al vertice delle sue possibilità d'in.terprete, ai quattro capolavori eduardiani del quinquennio 1945-50, il suo periodo più ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] numericamente limitate – e il ruolo di rilievo assunto all’interno della Zecca testimoniano come i Sesto rappresentassero il vertice dell’oreficeria veneziana tra la fine del Trecento e la prima metà del Quattrocento; la complessità e la ricchezza ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] razionale e riceveva per il suo servizio complessivo lo stipendio annuo di 100 once d'oro.
Posto da Roberto ai vertici dell'amministrazione finanziaria dello Stato, il D. vi venne confermato dal Consiglio di reggenza che governò il Regno per la ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] .
Le donazioni agli ordini cavallereschi fanno pensare che il G. fosse legato all'ideale cavalleresco della crociata. Di nuovo al vertice della sua potenza in Puglia, nell'estate 1220, con otto navi e numerosi cavalieri reclutati per l'impresa, salpò ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] , il F. individua due grandi fasi creative della civiltà siciliana: la prima rappresentata dalla colonizzazione greca (con il suo vertice nella Siracusa di Gelone); la seconda dalla "riconquista" cristiana, di cui erano stati artefici i re normanni ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] d'Italia riconciliazione del popolo italiano sottoscritto dai dirigenti comunisti, fu poi aspramente criticata dall'Internazionale.
Per il suo ruolo al vertice del partito, tra la fine del 1937 e l'inizio del 1938, il G. si trovò più di altri esposto ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...