CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] fonti consente sempre di poter cogliere nelle più generali scelte politiche dei dogado l'apporto specifico di chi, pur al vertice dello Stato, era dalla stessa costituzione veneziana circoscritto più ad un ruolo di supremo magistrato che a quello di ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] teorema di Pitagora attraverso la somiglianza dei triangoli che si possono costruire tirando la perpendicolare all'ipotenusa dal vertice dell'angolo retto; una nuova dimostrazione della formula che esprime l'area del triangolo in funzione dei lati ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] il Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Iacopo).
Appena successiva alle opere per lo studiolo fu la realizzazione dell'altro vertice riconosciuto della produzione del M., il Martirio di s. Lorenzo in S. Maria Novella (seconda cappella della navata ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] a Roma, avvenuto nell'ottobre del 1803, collocandolo a S. Carlo a' Catinari e mettendolo quindi a contatto con i vertici della Congregazione (F.L. Fontana, dal 1807 generale dell'Ordine; dieci anni prima il L. aveva frequentato anche il cardinale ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] primavera 1484. Durante un intervallo fra i suoi impegni diplomatici, il L. poté conseguire anche quelle cariche al vertice dello Stato che fino ad allora erano state appannaggio del fratello Iacopo, ormai anziano: nel trimestre gennaio-marzo 1484 ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] di variazione-sviluppo brahmsiana e che si ritrovano nelle due sinfonie; questa tecnica sintattico-formale tocca il vertice nel primo movimento; il seguente Larghetto mostra un perfetto equilibrio fra elaborazione e libertà melodica (grande efficacia ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] , 1983). La mancanza per questo monumento di attribuzioni basate su argomenti solidi e il fatto che F., al vertice dell'organizzazione di cantiere come principale responsabile amministrativo (Zippel, 1910-11, p. 447), fiduciario del papa e unico ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] Capponi in S. Felicita, egli evolve verso una soggettiva, nostalgica deformazione e astrazione dal classicismo che è il suo vertice più alto. Vi appartengono il tabernacolo di Boldrone (Firenze, Gallerie); il desco da parto con la Natività del ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] nei quali si riconoscono le tracce del percorso di ravvicinamento fra i principi e Madama Reale; infine, La tragedia (1664), vertice delle pompe funerarie di Casa Savoia, pronunciato alle esequie di Cristina di Francia e posto a sigillo dell’edizione ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] Rodolfo II, trasmesso al duca Cesare dall’ambasciatore estense a Vienna il 17 maggio 1604, di nominare il musicista al vertice della cappella cesarea. Ma questi, ormai stanco e debole di salute, declinò l’augusto invito e preferì procedere nelle ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...