MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] nel quartiere Aurelio, in prossimità del Vaticano, progettato e realizzato negli anni 1942-50.
La chiesa è posta al vertice della composizione ideata da Muzio, preceduta da una vasta area alberata, delimitata da corpi di fabbrica più bassi con i ...
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SEVERI, LEONARDO. – Nacque a Fano il 31 dicembre 1882, figlio di Zaccaria e di Giulia Masarini. Di famiglia nobile, completati gli studi classici nel 1900 con licenza d’onore, si trasferì a Roma, dove [...] ne divenne il presidente per poi essere nominato l’ 8 febbraio 1951, in quanto presidente di Sezione con più anzianità, al vertice del Consiglio di Stato stesso. Nell’attività spesa per il Consiglio di Stato, Severi poté mettere a frutto la lunga e ...
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SINIGAGLIA, Oscar
Franco Amatori
SINIGAGLIA, Oscar. – Nacque a Roma il 31 ottobre 1877 da Angelo e da Gina Fano.
La madre proveniva da una famiglia della borghesia ebraica veneziana, il padre era proprietario [...] 1923 gli chiese di occuparsi del salvataggio del Banco di Roma, uno snodo decisivo per i rapporti del regime con i vertici del mondo cattolico, del cui sostegno Mussolini non poteva privarsi. Sinigaglia fu posto a capo della Società finanziaria per l ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] l'estensione del movimento e le sue ragioni profonde, il che evidenzia il limite dell'intera operazione: un accordo di vertice, sostenuto da un'attività diplomatica abile e conciliante, ma non adeguatamente partecipato. Man mano che il consenso si ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] della M., appoggiata al romanesco – dialetto che amava e definì «crudo pulito e violento» (ibid.) –, raggiunge qui forse il vertice delle sue possibilità. Per Cabiria la M. ebbe il Nastro d’argento come attrice protagonista e il Palmarès a Cannes; le ...
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RICCARDO da S. Germano
Lidia Capo
RICCARDO da S. Germano. – Nacque a San Germano (Cassino) verso il 1165.
Dal 1186 al 1232 è attestato come notaio pubblico nella sua area e per l’abbazia di Montecassino, [...] di Federico al suo ruolo è riconosciuta da Onorio III, che con lui opera per conservare l’armonia al vertice del mondo cristiano, nonostante difficoltà concrete e una certa tendenza di Federico, che Riccardo disapprova, ad affermare la propria ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] convinti assertori e ne divenne il più strenuo difensore fino al tragico epilogo. Il F., che vantava buoni rapporti con il vertice nazista, fu sempre considerato in Germania e in Italia come il più filotedesco tra i gerarchi fascisti. Nel 1938 fu il ...
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RIZZO, Luigi
Mariano Gabriele
RIZZO, Luigi. – Nacque a Milazzo (Messina) l’8 ottobre 1887 da Giacomo e da Maria Giuseppa Greco; era quinto di sei figli (Giovanni, Maria, Domenico, Stefano, Luigi, Giovanna), [...]
In quegli stessi anni si dedicò nuovamente alla marina mercantile, collaborando con il capitano Giuseppe Giulietti al vertice della cooperativa Giuseppe Garibaldi, fondata nel settembre del 1918 e collegata con la Federazione italiana lavoratori del ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] nascondimento e dando forma commovente all'azione liturgica. Per s. A. M. questo è il cammino per arrivare al vertice della vita spirituale, all'orazione mistica, all'esperienza diretta di Dio da parte dell'anima trasfigurantesi. Egli non può essere ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] nel 1483-84 con il governo di Venezia, quando Tomitano, in veste di vicario provinciale dell’Ordine (vertice della sua carriera regolare), ordinò agli osservanti della provincia di abbandonare il dominio veneziano in obbedienza all’interdetto ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...