BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] e una fragile fanciulla; e il perfetto Don Pietro Caruso, un atto con cui già nel 1895 egli aveva toccato il vertice dello stile allusivo (fa pensare a Čechov), rappresentando il dramma di miseria e di rimorso di un padre vizioso soltanto attraverso ...
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MOCETTO, Girolamo
Giorgio Tagliaferro
MOCETTO (Moceto, Mozetto, Mozeto), Girolamo. – Nacque quasi certamente a Murano dal vetraio Andrea, probabilmente nel 1470 o poco dopo.
Questi dati si ricavano [...] delle quali sormontata da una doppia fila di quattro oculi ciascuna, la superiore ridotta al numero di tre nel vertice dell’ogiva. Vi si dispiega un elaborato itinerario cristologico di redenzione ed elevazione a Dio, che parte dalla militanza ...
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PESENTI
Vera Negri Zamagni
– Notizie della famiglia Pesenti risalgono al 1300. Attiva a Gerosa in Val Brembilla (Bergamo), da lì i Pesenti si sparsero nel territorio bergamasco e oltre.
Il primo componente [...] adeguata e alla pratica, anche molto lunga, nelle aziende del gruppo, prima di vedersi affidate responsabilità di vertice, sempre condivise con una schiera di collaboratori di prim’ordine.
Il radicamento bergamasco dell’azienda non compromise la ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] della rendita di un suo terreno e di lezioni di eloquenza a rampolli della nobiltà locale. Nel 1816 toccò il vertice dell'ambiguità: da un lato, infatti, tentò di riqualificarsi come letterato ortodosso e devoto pubblicando un volume di Poesie e ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] alcun moralismo, per il puro gusto di raccontare divertendosi.
Il signor Max (premiato l'anno stesso a Venezia), segna un vertice della produzione cameriniana, ma anche uno spartiacque; gli anni che seguono sono gli anni del successo pieno: il C. è ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Nunzio Zago
TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa.̶ – Nacque a Palermo il 23 dicembre 1896 da Giulio Maria, duca di Palma e principe [...] , malgrado o proprio per i suoi limiti politici, cioè a partire dalla mera sostituzione di ceti che esso determina al vertice della società, una svolta epocale, di civiltà, per la quale l’aristocrazia, sconfitta sul piano storico, perde via via i ...
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TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] ), nipote di Paolo e figlia del Guglielmo deceduto in Puglia. Tuttavia anche Stefano d’Ungheria restò per poco tempo al vertice della compagine traversariana perché alla morte della moglie, avvenuta nel 1265, si trasferì a Venezia; ciò poco prima che ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] ) e lanciò sulla diocesi l'interdetto.
Nell'aspro confronto con il duca, il L. si avvalse di relazioni privilegiate con il vertice regio e con il Papato pisano: il 5 giugno 1411 Giovanni XXIII lo creò cardinale.
Alla base di questa scelta fu forse ...
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GAMBARA, Veronica
Franco Pignatti
, Veronica. - Nacque a Pralboino, presso Brescia, feudo della famiglia Gambara, nella notte tra il 29 e il 30 nov. 1485, dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio, della [...] i figli e di gestire durante la minore età di Ippolito le sorti della piccola contea, una volta salito il figlio al vertice dello Stato e avviata la carriera di Girolamo nella gerarchia ecclesiastica, la vita della G. prese un tenore più intimo e ...
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MESSE, Giovanni
Piero Crociani
– Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 10 dic. 1883, quinto degli undici figli di Oronzo, mastro muratore, e di Filomena Argentieri. Le difficili condizioni economiche [...] sulla via da seguire: convinto monarchico quale egli era, liberato, rientrò in Italia per assumere un incarico di vertice con il parere favorevole degli Alleati ma con lo scarso gradimento del maresciallo P. Badoglio, allora presidente del Consiglio ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...