PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] degli Anziani e Consoli. Drasticamente ridotte furono anche le competenze e l’autonomia del podestà cittadino, vertice dell’amministrazione giudiziaria. Gli interventi diretti di Taddeo in questo settore furono infatti frequentissimi e il podestà ...
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TAMBRONI ARMAROLI, Fernando
Luca Baldissara
TAMBRONI ARMAROLI, Fernando. – Nacque ad Ascoli Piceno il 25 novembre 1901 da Arturo e da Amalia Laureti. Il padre, ultimo di quindici figli, direttore di [...] non c’era in lui colore di cordialità. [...] fu sempre un solitario, contò pochissimi amici veramente intimi anche quando raggiunse il vertice della sua carriera politica» (n.a., L’uomo politico, in La Stampa, 19 febbraio 1963).
Sposato con Mafalda ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] von Silenen, allora in licenza, scrisse poi riconoscente che il F. aveva contribuito a evitare che l'avvicendamento al vertice della Chiesa nuocesse o fosse sfavorevole alla guardia. Durante questi mesi il F. ebbe l'ufficio di cancellarius custodiae ...
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LODOLINI, Armando
Anna Lia Bonella
Nacque il 26 marzo 1888 a Roma, da Alessandro, proprietario di una piccola tabaccheria-drogheria, e da Laura Diamantini.
Conseguita nel 1907 la maturità classica presso [...] P. Capoferri, quando questi, nei primi mesi del 1940, fu chiamato a sostituire per breve tempo E. Muti ai vertici del Partito nazionale fascista (PNF); nello stesso anno avviò una collaborazione con Il Lavoro di Genova durata fino al giugno 1944 ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] derivi da una diversità dei criteri di valutazione applicati.
Nel 1393 le fortune politiche del F. raggiunsero il vertice. Sotto l'impulso delle principali famiglie cittadine, guidate da Francesco Ramponi e Carlo Zambeccari, la parte popolare, che ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] . venne riscoperto dalla geografia dopo l'Unità italiana. Alla fine del XIX secolo A.E. Nordenskjöld lo pose al vertice della cartografia europea cinquecentesca e cinquant'anni dopo l'Almagià, tuttora il suo maggiore studioso, ne ricostruì una valida ...
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MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] .
Il 2 nov. 1492 M. fece testamento per la terza volta (pp. 236-239). La critica è concorde nel considerare come il vertice della sua attività estrema un nucleo di tre dipinti particolarmente omogeneo dal punto di vista dello stile.
Si tratta della ...
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STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] accumulate avevano reso l’IRI oggetto di attacchi, diretti e indiretti, sulla stampa e in Parlamento. Le contestazioni al vertice e alla direzione di Giuseppe Petrilli (1960-1978) crebbero negli anni Settanta. Fu Storoni a presiedere, tra il 1975 ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] nel finale (II, 15) segna l'apice del conflitto, una rappresentazione esemplare del tono del sublime, considerata "vertice insuperabile della drammaturgia musicale in senso assoluto" (Abert, p. 476). Al Commendatore, nei recitativi drammatici del ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] duce, nonché l'ostilità di gerarchi quali G. Marinelli, A. Starace e L. Arpinati, resero, infine, inevitabile la sua sostituzione al vertice del PNF. Dopo aver chiesto più volte di essere sollevato dall'incarico, il 6 dic. 1931 il G. vide accolte le ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...