RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] , ma non ha ricevuto il riconoscimento che avrebbe dovuto da tutti gli uomini. Nella sua creazione l’uomo si trova al vertice, perché solo gli esseri umani possiedono un’anima che li distingue dagli animali. La nobiltà dell’anima umana lo differenzia ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] , cui succedette il giovane Gian Galeazzo, venne vista da Bernabò come un’opportunità per affermare il proprio ruolo di vertice del casato. L’occasione fu rappresentata dai progetti matrimoniali di Gian Galeazzo con Maria, regina di Sicilia, che all ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] ); sia, e soprattutto, quello sugli Intellettuali italiani del XX secolo (Roma 1974), che costituisce, per molti aspetti, il vertice della presenza, e della influenza, di Garin nella cultura, e anche nella politica, italiane.
Se si considera il corso ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] vescovo Ratoldo, che coincide con le attestazioni autentiche di Pacifico, costituì un'importante parentesi di accordo con il vertice imperiale, che perdurò fino all'834 quando Lotario, figlio di Ludovico il Pio, assunse saldamente il controllo del ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] . L'ambiente, assai più realistico che nella Betìa, è ancora il fondo per un giuoco di fantasia, che ha il suo vertice nell'ultimo atto con la bellissima avventura notturna di Ruzzante, portata in un clima così assurdamente fiabesco, che il poveretto ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] Ruspoli e nel 1900 votò a favore dell’elezione del nuovo sindaco Prospero Colonna.
L’ascesa di Nathan al vertice del GOI fu accolta con grande favore dall’ala radical-repubblicana e socialista dell’obbedienza massonica: essa infatti si aspettava ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] coadiuvato dall'allievo urbinate Girolamo Cialdieri. Occasione, inoltre, per stabili interventi - come, ad Urbino (con al vertice la statua della Fama ora perduta) la porta Valbona tuttora caratterizzata dall'alto fregio con enfatica dedicatoria ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] dal segretario uscente. Sull'elezione pesarono anche considerazioni relative alle sue capacità organizzative. Non appena asceso al vertice del PLI il M. cercò di attutire i dissensi interni, puntando nel contempo a rafforzare la propria posizione ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] il XXXII Congresso del PSI a Venezia diede la maggioranza alla sinistra del Partito, raffreddando la linea unitaria.
Saragat tornò al vertice del PSDI nel 1957 e raccolse un discreto risultato alle elezioni del 1958, con la conquista del 4,6%. Un ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] nella quale, suddividendo la pittura lagunare in tre epoche, Ruskin definisce l’età di Carpaccio «classica e mitica», il vertice di una parabola destinata al declino e alla morte – non poté non destare attenzione nel Molmenti. Dopo averne scritto in ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...