SANSEVERINO D’ARAGONA, Roberto.
Alessio Russo
– Figlio di Elisa, sorella del condottiero Francesco Sforza, e di Leonetto, conte di Caiazzo, nacque nel Regno di Napoli nel 1418.
Raggiunta l’età adulta, [...] mostrò infatti quasi subito tendenze autocratiche emarginando i vecchi alleati e, nell’autunno del 1480, diede un’ulteriore stretta al vertice del potere, confinando Bona di Savoia e ponendosi come tutore del giovane duca a capo di una sorta di ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] Collesano perdeva la posizione di rilievo, per quello di Geraci si avviò una rapida ascesa che portò la famiglia al vertice delle gerarchie sociali e politiche del regno. Durante la sua lunga vita Giovanni (morto nel 1475), figlio di Enrico, realizzò ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] figura dello Spirito Santo. Il titolo deriva dallo strumento biblico - a dodici corde - di forma triangolare in cui il vertice del triangolo isoscele è occupato dal Padre mentre i due lati uguali sono la rappresentazione del Figlio e dello Spirito ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] lo stile geometrizzante dell'opera principale del C., nel cui frontespizio è impressa la "piramide sociale bancocratica" che dal vertice unitario deriva misticamente una serie di quaranta numeri allineati su nove file sino a quaranta. Nel 1854, nell ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] autobus, l'Omicron. Nel decennio successivo, invece, si affermò la serie dei Ro, quasi tutti con motore diesel.
Il vertice di innovazione toccato con la Lambda non fu più raggiunto con i modelli successivi; numerose furono però le soluzioni originali ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] , ma è nell’affresco della parete orientale, quella dell’altare, che l’alto livello della committenza romana tocca il suo vertice. Accompagnato e incoraggiato dai ss. Pietro e Paolo, vestito degli abiti pontificali, il papa vi compare nell’atto di ...
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GAVA, Silvio e Antonio
Luigi Musella
Da Vittorio Veneto a Castellammare di Stabia
Silvio Gava nacque il 25 aprile 1901 a Vittorio Veneto da Giambattista e da Domenica Carlet, di modesta famiglia contadina [...] politici che controllavano l’elettorato sul territorio e che conducevano su su fino ai parlamentari, considerati appunto vertice della piramide.
Il 29 novembre 2000 la Corte d'assise assolse con formula ampia l'ex leader democristiano ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] senatori su 15. Il segretario reagì con veemenza, raccogliendo il Partito attorno a sé. Fu una scissione di vertice: non una sola sezione aderì al nuovo Partito che nelle elezioni del 1979 non ottenne rappresentanze parlamentari.
Nuova Repubblica ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] lo stalinismo. Un dibattito del 1961, a cura di M.L. Righi, Roma 2007, ad ind.; L. Barca, Cronache dall’interno del vertice del PCI, 3 voll., Soveria Mannelli 2005, ad ind.; L. Benadusi, «Le riforme sono belle ma quando vengono?». Ingrao e la storia ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] di F.A. Tullio; 1733: La Rosilla, ancora di Orefice, versi di A. Oliva); ma soprattutto elaborò titoli nuovi, considerati vertice insuperato nel genere. Al Nuovo si segnalano Amore mette sinno (libretto di Mariani; 1732); La simpatia del sangue (P ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...