Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] esaltazione. Nel 1924 tutti i protagonisti di dada passano al surrealismo: non c'è altro che un cambio della guardia al vertice, Breton al posto di Tzara. La nuova piattaforma ideologica fa sue tutte le posizioni dada e vi aggiunge nuovi interessi ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] alle immagini, delle astratte sequenze linguistiche, che i tradizionali criteri assegnavano in retaggio ai letterati. Chi toccò il vertice più alto in questa cancellazione di secolari confini tra arte e arte fu senza dubbio Joseph Kosuth, che in ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] il raffinarsi del linguaggio gotico conferma anche gli avvenuti contatti con la pittura senese. La visione realistica qui tocca il vertice: nel Bruciamento di s. Barnaba allude al continuum, di origine giottesca e intuito anche da Maso di Banco e da ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] .Questa tendenza si accentua in connessione con il soggiorno di Giotto (v.) a Napoli (1328-1333), toccando il vertice negli altaroli di devozione privata, traduzione su marmo dei polittici su tavola, come il trittico della coll. Borletti in ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] un triangolo alla cui base sono allineate tre torri - delle quali la Torre del Homenaje è la più alta - e al cui vertice è la Torre de la Vela, anch'essa di grandi dimensioni, collegate da diversi tratti di muro sovrapposti, il più interno dei quali ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] con cane, pernice e gallo delI'Institute of Arts di Detroit.
Nel terzo decennio il C. giunge al vertice degli incarichi ufficiali milanesi (sul versante episcopale-umanistico del cardinale Federico Borromeo, ma anche su quello civile, essendogli ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] Cinquanta si cominciò a realizzare sul triangolo che dalle mura alla sinistra di porta a Prato giungeva con il suo vertice fino al ponte alla Carraia.
A questa area si riferisce un interessante progetto di sistemazione urbanistica, con il quale il ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] primo piano si opponeva la massa più chiara della figura di Io nel fondo, con una sintassi piramidale che aveva il suo vertice nella testa velata dell'eroina. La scena in questa diversa creazione s'impernia sull'insidioso dono della siringa fra i due ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] architettonici più tardi, ritiene una forzatura il suo trasferimento nell'interno spaziale gotico, anche perché qui, a suo giudizio, il vertice del b. si innalza a tal punto da non avere più rapporto con i sostegni e sfuggire alla misura umana.
Bibl ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] quali è documentata la derivazione da modelli dell'architettura ellenistica di Alessandria, e i f. che presentano al vertice una terminazione ad arco (Baalbek). Tutti i tipi elencati si ritrovano in raffigurazioni di età cristiana (dittici e missori ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...