GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] , sia per evitare discordie nella vita di bordo, sia per non favorire la controparte armatoriale.
Il G. consolidò la propria posizione al vertice della FILM con l'entrata in vigore, il 1° genn. 1913, di uno statuto che assegnava poteri molto ampi al ...
Leggi Tutto
CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] . Contro queste decisioni, che lo privavano del più importante titolo giuridico in forza del quale si trovava al vertice delComune di Milano, era Insorto Matteo Visconti, che aveva organizzato un esercito ghibellino e riportato splendide vittorie in ...
Leggi Tutto
PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] ’uso di inserire, a titolo meramente onorifico, nei ruoli dei professori i nomi dei titolari degli uffici giudiziari e burocratici di vertice. Più certo è che l’ascrizione al collegio dei dottori, organo voluto da Giovanna I e da Luigi di Taranto all ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Primo della stirpe a essere connotato dal nome Malaspina, figlio del marchese Oberto-Obizzo (II) - del casato definito dagli storici come Obertengo - nacque probabilmente [...] di un potere su base signorile. In ogni caso tutti gli esponenti dei vari rami fecero parte a pieno titolo del vertice nobiliare dell'Italia settentrionale e furono inseriti in una dinamica politica in cui erano attori Impero, Papato, altre grandi ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] opere giovanili, e un'aurea di mito circondò l'artista "divino". Nel 1550 G. Vasari pose la Vita di M. al vertice della prima strutturazione sistematica dell'arte; nel 1553 A. Condivi pubblicò una Vita più particolareggiata a rettifica degli errori e ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy
Andrea Merlotti
PALLAVICINO DELLE FRABOSE, Filippo Guglielmo, barone di Saint Remy. – Nacque a Torino il 22 giugno 1662 da Vittorio [...] Maurizio (1647-1721), l’‘abate delle Frabose’, primo elemosiniere di Madama Reale. La famiglia era quindi, compatta, al vertice della fazione filo-francese allora egemone alla corte sabauda.
Filippo Guglielmo era il quinto figlio maschio e gli fu ...
Leggi Tutto
DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] il D. nel 1826 ritornò in Italia e si stabili a Genova: doveva probabilmente curare i legami con la carboneria italiana, al cui vertice si trovava il genovese F. A. Passano, e favorirne la diffusione, ma è molto probabile che fin da allora facesse il ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] a larghe maniche, foderata di pelliccia.
L'elezione a procuratore consentì al C. di iniziare la carriera praticamente dal vertice. Non risulta che egli abbia avuto la carica di savio agli Ordini, che costituiva l'introduzione alla politica per i ...
Leggi Tutto
PAVESI, Eberardo
Mimmo Franzinelli
PAVESI, Eberardo. – Nacque a Colturano (Milano) il 2 novembre 1883. Non si hanno notizie sui genitori. La sua carriera si compone di due distinte fasi: l’attività [...] disponeva di una squadra e per la gravosità del percorso; giunse a Parigi al sesto posto nella classifica generale e al vertice della graduatoria dei corridori ‘isolati’. L’impresa gli valse, al rientro a Milano, l’omaggio del sindaco e di centinaia ...
Leggi Tutto
FINCATI, Luigi
Vincenzo Caciulli
Nato a Vicenza il 28 febbr. 1818 da Giuseppe e da Luigia Borghi, appena tredicenne entrò nell'i.r. collegio di marina veneziano che selezionava gli ufficiali per la [...] tener fronte a quell'austriaca, il F. incitava i dirigenti della Repubblica ad una azione risoluta che portasse al vertice della squadra navale uomini nuovi, onesti ed esperti (Marchesi, Appendice).
La volontà di D. Manin e del governo provvisorio ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...