Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] la prima di queste innovazioni è certamente sua). ▭ La poesia di S. fu considerata già dagli antichi come il vertice raggiunto dal genere drammatico. Il Romanticismo convalidò dapprima lo schema retorico che concepiva Eschilo come l'iniziatore della ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] e di conferire l’investitura canonica ai vescovi di nomina imperiale, occupò nuovamente Roma nel febbraio 1808 – proiettò Pacca al vertice della gerarchia ecclesiastica. Il 19 giugno Pio VII lo nominò prosegretario di Stato in seguito all’arresto del ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] nemici che stavano per sfidare la Repubblica. Una linea che non fu mai condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare Roma: era un simbolo imponente oltre che il centro dello Stato. Le discussioni ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] stesso, Alfonso (11 marzo 1511), mentre al maggiore, Borghese, il padre preparò il terreno per una successione informale al vertice del governo di Siena. L’intesa con Giulio II fece inoltre da preludio alla conclusione, nell’agosto 1511, di una ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] è quello dell'idealizzazione dei dati naturali e della purificazione da ogni residuo di funzionalità pratica che, dunque, colloca ai vertici le forme di espressione più pure e ideali; in questo contesto, il G. studiò in maggior dettaglio e con più ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] dimora lo Spirito Santo, sì che "necessariamente la divina Trinità si ricapitola e si assomma in uno [εἰϚ ἕνα] come in un vertice: dico Dio signore di tutte le cose". Il concetto che il Figlio e lo Spirito Santo, strettamente uniti con Dio Padre, si ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] periodo di governo "popolare" e proprio nel cuore dell'apparato di governo repubblicano.
Nella Cancelleria dei dieci, al cui vertice era allora il letterato Donato Giannotti, il G. ebbe un ruolo subalterno: le mansioni peculiari a lui affidate, più ...
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LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] di potere territoriale e patrimoniale degli ultimi comites di quella parte della pianura padana. L. si trovò dunque al vertice di una vasta rete di clientele vassallatiche creata dai suoi predecessori. Fin oltre agli anni Trenta del XII secolo le ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] , ma non mancavano inediti appelli: i cilentani diedero vita a un ‘comando generale delle armi dell’indipendenza italiana’. Al vertice c’erano Costabile Carducci, Leone Vinciprova, i fratelli Del Mercato e Magnoni, Carlo e Angelo Pavone. Tre colonne ...
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PIRELLA, Emanuele
Massimiliano Panarari
PIRELLA, Emanuele. – Nacque a Reggio Emilia il 9 gennaio del 1940, figlio di Demetrio e Maria Masini. Cresciuto a Parma, si laureò in lettere moderne presso l’Università [...] delle maggiori agenzie internazionali (con il suo ambiente cosmopolita) che si impose alla stregua di uno dei creativi di vertice del mondo pubblicitario italiano. Seguì una breve esperienza all’interno di Ogilvy & Mather e, quindi, nel 1971, il ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...