Wilder, Gene
Francesco Zippel
Nome d'arte di Jerome Silberman, attore, regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Milwaukee (Wisconsin) l'11 giugno 1933. Entrato nella cosiddetta 'Mel [...] fornì un'interpretazione memorabile nel ruolo di un medico innamorato di una pecora. Nel 1974 insieme a Brooks raggiunse il vertice della sua carriera con Blazing saddles (Mezzogiorno e mezzo di fuoco) e Young Frankenstein. In questi due film, al cui ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] farsa Le médecin malgré lui (1666). Col Tartuffe e il Misanthrope M. crea l'alta commedia di carattere e tocca il vertice della sua arte; il Dom Juan, di un'andatura brusca, disuguale, talora persino sconnessa, ci lascia del protagonista un'immagine ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 525; e cerca di isolare a sua volta il papa, mettendo in stato di accusa l'aristocrazia romano-cristiana, ai cui vertici sono Simmaco e Boezio. Le due iniziative di Teodorico si concludono tragicamente. Giovanni I è accolto a Bisanzio con tutti gli ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] a stabilire un legame più saldo e più diretto con l'imperatore, da cui dipendeva tanto la sua permanenza al vertice dello Stato fiorentino (resa precaria dalle trame degli esuli, che trovavano benevolo ascolto alla corte di Francia, nonché dalla ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] con l'"idealismo panico" paganeggiante e con la tensione al superomistico eroico una formula per l'arte di D'Annunzio, il cui vertice è colto nella Laus vitae. E in questo periodo il B. otteneva per i suoi scritti il pieno e reiterato consenso di ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] questa non fu un'eccezione: fino al 1672 N. non si servì della stampa, e questo periodo, che coincide con il vertice della sua attività creativa, è caratterizzato da numerose opere incompiute, che hanno il fascino dell'innovazione e l'impronta di una ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] la legislazione alle costituzioni di Guillaume Farinier (Assisi, 1354) e a quelle papali volute da Benedetto XII (1336).
Al vertice dell'Ordine M. fu confermato per due ulteriori trienni, nel 1362-65 e nel 1365-68, in occasione rispettivamente del ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] Non stupisce, dunque, constatare come la sua carriera curiale fosse straordinariamente celere: in soli due anni raggiunse il vertice degli onori ecclesiastici. Il 18 settembre 1227 il neoeletto Gregorio IX lo nominò cardinale diacono di S. Nicola in ...
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LUPARDI, Bartolomeo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 16 ott. 1630 in una casa della Strada Nova (attuale via della Panetteria) da Nicolò e da Angela Azzolini. Il padre era un rigattiere di Lucca, che [...] 'Ordinario ecclesiastico, altro ambito affare, confermato e ampliato da Innocenzo XI nel 1678. L'attività teatrale romana toccò un vertice durante i pontificati di Clemente IX e Clemente X, con cospicue entrate per il L., che ne pubblicava i testi ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] subito la visita canonica alle province dell'Ordine, delegando al proprio procuratore il compito di occuparsi dei rapporti con il vertice della Chiesa, a Roma.
La visita consisteva in un lungo e gravoso viaggio attraverso l'Europa, a piedi o a ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...