BITOSSI, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 31 marzo 1899 da Giovanni e Ermellina Lucchesi. Operaio meccanico, nel 1913 entrò a lavorare nelle Officine Galileo, impegnandosi subito nell'attività [...] Vittorio, F. Santi e G. Pastore, segretario generale della Confederazione, condividendo con il gruppo dirigente sindacale e il vertice del PCI l'elaborazione della politica salariale di quegli anni. Nel momento in cui si manifestarono i contrasti tra ...
Leggi Tutto
GABUTI (Gabuto), Giovan Giacomo
Andrea Merlotti
Quartogenito di Giovan Francesco e di Maria Luciana Orengiano, nacque a Ivrea intorno al 1630.
Il G. apparteneva a una ricca famiglia eporediese, la cui [...] . Il G. mantenne tale carica anche dopo l'effettiva assunzione del potere del giovane duca (1684), e questa costituì il vertice della sua carriera (il Patrucco, lo dice "presidente del Senato", ma ha equivocato sulla funzione legata al suo titolo di ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque attorno al 1460, primogenito di Goffredo e di Luigina figlia di Cattaneo Cattanei; ebbe tre fratelli, Isnardo, Vincenzo e Mariola, [...] interessi, il C. era tra gli Anziani; da allora riprese la carriera politica con grande intensità. Tra gli Anziani, al vertice dell'apparato statale e collaboratori dei vari governatori francesi e dei Fregoso, il C. fu richiamato più volte, nel 1511 ...
Leggi Tutto
DEL NERO, Agostino
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 17 sett. 1504 da Piero di Francesco di Nero di Filippo e da Ginevra di Clemente Guidotti.
Il padre, ricoprendo per la prima volta il [...] . In seguito entrò per tre volte (ottobre 1564, aprile 1565 e ottobre 1566) nel Magistrato supremo, l'organismo vertice nella gerarchia delle magistrature del principato, e fece quasi ininterrottamente parte dal 1566 al 1575 degli accoppiatori che ...
Leggi Tutto
BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] le quali, invece, nello statuto compilato dal B. erano state riunite in una sola persona. Questa modifica provocò una crisi al vertice della banca e il 10 febbr. 1939 il B. fu costretto a lasciare la carica di provveditore, mantenendo, fino al ...
Leggi Tutto
CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] due decreti del 1906 e del 1908 rafforzavano la figura del capo di Stato Maggiore dell'esercito fino a farne il vertice delle gerarchie militari e il contraltare "tecnico" del ministro "politico". Come ministro della Guerra il C. non si distinse per ...
Leggi Tutto
GUGINO, Eduardo
Pietro Nastasi
Nacque a Vallelunga (Caltanissetta) il 15 giugno 1895, da Gaetano e da Vincenza Sinatra, proprietari terrieri. Nonostante una invalidante poliomielite infantile, riuscì [...] di Palermo, un'istituzione che nel primo trentennio di esistenza (1884-1914) aveva raggiunto con i suoi Rendiconti, il vertice dei riconoscimenti internazionali. Gli eventi della prima guerra mondiale e poi le forti limitazioni, che la politica di ...
Leggi Tutto
CIGADA, Francesco
Clara Gabanizza
Nacque a Trezzo sull'Adda (Milano) il 3 ott. 1878 da Paolo e Camilla Chiappella. Studiò canto a Bergamo con V. Sabbatini ed esordì come baritono nel 1900 a Trento nella [...] 'accentuazione. A lui non occorreva la frase ‛fatta', la romanza risaputa, la nota d'effetto... Nello Chénier toccava il vertice nella frasetta: ‛Come sa amara!' detta con un soffio di indicibile accoratezza nel Tristano buttava là quel suo ‛Rancor ...
Leggi Tutto
BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] anche un parallelismo di risalto all'arte liutistica per un rapido progresso delle tabulature. Queste raggiungeranno il massimo vertice nel sec. XVII con Giovanni Antonio Terzi e il Molinaro e diverranno, nel contempo, i primi coefficienti per ...
Leggi Tutto
Lamberti, Giorgio
Gianfranco e Luigi Saini
Italia • Brescia, 29 gennaio 1969 • Specialità: 100 m, 200 m, 400 m stile libero
Giorgio Lamberti ha mosso precocemente i primi passi nel nuoto a Brescia, [...] libero a Bonn 1989; argento con la 4x200 m stile libero e bronzo con la 4x100 m mista ad Atene 1991. Il vertice più alto della sua carriera fu però toccato ai Campionati del Mondo di Perth 1991. In quella occasione si laureò campione del mondo ...
Leggi Tutto
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...