LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] scienze e delle arti nel suo Stato.
Tuttavia l'educazione ricevuta, rigorosamente impostata su un sistema di controllo gerarchico al cui vertice stava il duca Ferdinando, finì con l'opprimere L., che il 20 sett. 1793 se ne lamentò con Turchi: "al mio ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] sostanza poetica dell'Adone" (C. Varese, p. 842). Nel poema, infatti, le scene di seduzione amorosa (con il loro vertice nello sfinimento agonico di Filindo e Persina) oppure i viaggi in esotiche contrade occupano l'attenzione dell'autore ancor più ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] più in generale nel processo di elaborazione legislativa compiutosi con la formazione dei nuovi codici.
Il ruolo al vertice della magistratura che il D. coprì nel ventennio fascista - cumulando nel contempo la presidenza del Consiglio superiore della ...
Leggi Tutto
FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] .
Il movimento sindacale bolognese era allora diviso in due: da un lato i riformisti allineati con il vertice della Confederazione generale del lavoro (CGdL) e dall'altro i sindacalisti rivoluzionari che, insieme con gli anarchici, controllavano ...
Leggi Tutto
DEL NERO, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 23 giugno 1426 da Nero di Filippo; della madre conosciamo solo il nome di battesimo, Caterina.
La famiglia Del Nero, di origine genovese, emigrò [...] cariche della Repubblica fiorentina. Fu il solo membro della famiglia ad accedere alla carica di gonfaloniere di Giustizia, il vertice stesso della Repubblica; a questo ufficio fu nominato per tre volte: nel marzo-aprile 1474, nel novembre-dicembre ...
Leggi Tutto
DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] .
Il terreno era ormai pronto per la sua nomina a governatore, che avvenne il 15 giugno del 1569: era ormai al vertice della Repubblica ed era cosciente della posizione di sue.;esse ormai raggiunta; in un raro appunto lasciato in uno dei suoi libri ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] a creare a Napoli e nella vicina arcidiocesi di Sorrento, ma di fatto in attesa del cambio di governo al vertice del Viceregno. Il viceré di Napoli, infatti, sospettava dei sentimenti politici del nuovo arcivescovo, essendo il fratello Nicola, duca ...
Leggi Tutto
DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] sull'altare, mentre ora è sulla parete destra. Il cielo di S. Vittore, nel quale forse il D. tocca il vertice della sua produzione milanese, conferma quanto fondamentale fosse per il pittore la lezione genovese. Infatti la figura del Bambino, nella ...
Leggi Tutto
CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] alle sue teorie. Il C. si convinse così di aver posto le basi per un nuovo sistema di pensiero, al cui vertice stava la "logismologia", ossia la scienza dei principi primi del comportamento razionale dell'uomo nella società, da cui si diramano l ...
Leggi Tutto
FACCONI, Michelangelo Abdon
Alberto Gottarelli
Nacque a Novara il 9 sett. 1867 da Pietro, originario di Pianello Val Tidone (Piacenza), e da Angela Tronchi, di Parma. Il padre, già quarantottenne, lavorava [...] febbraio 1919 era stato nominato condirettore centrale - anche al duro ed insanabile contrasto, culminato nel 1920, tra il vertice della BCI e i fratelli Perrone, proprietari dell'Ansaldo e della Banca italiana di sconto.
I riconosciuti meriti del ...
Leggi Tutto
vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...