IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] però bruscamente nel 1931, quando l'I. venne costretto alle dimissioni dalla carica di direttore per dissapori con i vertici politici. La vicenda fu percepita come un'ingiustizia, alla quale l'I. reagì ritornando al campo assicurativo e tentando ...
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GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] negli anni Cinquanta e Sessanta si parlava del suo banco come del più importante del Portogallo.
Probabilmente il G. raggiunse il vertice della prosperità poco prima della morte, che avvenne il 13 dic. 1565.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di un avvicinamento del Papato alla Russia ortodossa: più di tutto gli premeva di salvaguardare l'autonomia del pontefice al vertice di una Chiesa che auspicava unita e non condizionabile dall'esterno, e per ottenere tale risultato era disposto anche ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] ormai note inclinazioni, che facevano di lui un uomo di studio più che un uomo d'azione.
Il D. si trovò al vertice della Repubblica in uno dei periodi più critici della sua storia, in cui si ebbero guerre, carestia, calamità naturali e la terribile ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] un congegno per misurare il tempo e le ore situato al sommo di una torre "Quin procul excelse monitus de vertice turris / Tempus et instabiles numero quod colligis horas / Inventum cognosce meum"). La singolarità di tale "inventum", secondo il Gloria ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] derivò il fiero ridestarsi della ribellione antiasburgica e anticattolica.
Saldo, ad ogni modo, l'attestamento del C. al vertice delle gerarchie imperiali, progressiva l'accumulazione di cariche e titoli: signore di Pirnitz e di altre località morave ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] . Al II Congresso del PCdI (Roma, marzo 1922) entrò a far parte del Comitato centrale. Era il suo ingresso al vertice del PCdI, in cui sarebbe rimasto tutta la vita.
Proprio in quei giorni, Piero Gobetti scriveva di lui: «Togliatti non ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dittatore, guerra difensiva sulla linea dell'Adda e del Serio e guerra offensiva, affidata a Garibaldi, "lungo il vertice rettilineo dei monti che dividono la Valcamonica dal Tirolo" con obiettivo Trento), tenne l'incarico di segretario del Cattaneo ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] l'ordine pubblico, guidate da un cavaliere che le risarciva del danno del mancato lavoro. Nonostante la confusione al vertice della cosa pubblica siciliana per le pretese di un viceré dimissionarlo ritiratosi a Messina e l'effettivo esercizio della ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] giugno) fu inaspettatamente eletto podestà a Brescia; il gesto del Maggior Consiglio era chiaro: per giungere davvero a inserirsi ai vertici dello Stato, il G. doveva riscattare l'antica colpa, e proprio in quella città che doveva costituire per lui ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...