INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] .
Va premesso che nella l. 22 dicembre 1956 n. 1589 si possono individuare tre livelli: quello di vertice del sistema rappresentato dal complesso ParlamentoCIPE-Governo; quello del ministero delle Partecipazioni statali; quello degli enti di gestione ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] Ma nel 1909 a Palermo, in piazza Marina, sarà assassinato J. Petrosino, il poliziotto di New Orleans venuto a indagare in Sicilia sul vertice della m. italo-americana. Il ponte Sicilia-USA già in quegli anni è saldo e continuo, e i mafiosi lo possono ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] raggio all'interno dei principali raggruppamenti mafiosi siciliani e italo-americano, anche se le 'deliberazioni' prese dai vertici di tali istituzioni non sembrano avere un'efficacia sufficiente a limitare in modo sostanziale l'autonomia operativa ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] sono uffici complessi, dotati di personale e mezzi propri, che operano in settori di intervento omogenei. In tutti i ministeri, il vertice è mutuato dal governo, poiché, a norma dell’art. 95, 1° co., Cost., a capo dell’apparato amministrativo è posto ...
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Francesco Galgano
Mario Carta
Diritto societario
Business as usual
Riforme di diritto delle società a confronto
di Francesco Galgano
10 gennaio
Il Consiglio dei ministri vara due decreti legislativi [...] tali investiti di proprie responsabilità civili e penali. All'antico rapporto piramidale nell'impresa, che pone al vertice l'imprenditore da cui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori, è così sostituito un rapporto che può essere definito ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] a un esempio tratto dalla geometria e suggerito da Mendes Correa (v., 1932). Immaginiamo un cono e collochiamo al vertice l'atto criminale. I fattori biologici (terreno organico) e sociali (ambiente personale) occuperanno la circonferenza di base, la ...
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Accesso civico
Carlo Colapietro
Cinzia Santarelli
L’art. 5 del d.lgs. 14.03.2013, n.33, di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni [...] vigente, anche indipendentemente da richieste di accesso34. La segnalazione va effettuata, da un lato, all’organo di vertice politico dell'amministrazione, all'Organismo indipendente di valutazione (OIV) ed alla CIVIT, in qualità di Autorità ...
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Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] configurazione di fonti pattizie reciprocamente derogabili va collocata all’interno di un sistema gerarchico che vede al vertice un nucleo di norme imperative di portata universale che impongono obblighi erga omnes ed hanno natura inderogabile ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] ripetutamente a raccolta dai giuristi e politici che nel corso degli anni si trovarono a guidarne gli sviluppi dal vertice del ministero. Ripercorrendone solo alcune tappe principali, lo ritroviamo di volta in volta al fianco di Pisanelli nel 1863 ...
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Aldo Angelo Dolmetta
Abstract
La voce esprime una classificazione di passaggio che segue quella di «carte di credito e altre carte bancarie» e si volge verso quella più ampia di «mezzi» o «contratti [...] tendenze moderne negano al denaro l’attitudine a essere ‘cosa’; è tuttavia sicuro che, se fosse ‘cosa’, il denaro starebbe al vertice della scala di quelle di genere: meglio, il ‘contante’, in cui anche si esprime il denaro, di certo cosa è.
Il ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...