LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] condannate con fermezza.
Il pontificato di L. IX costituì, sotto un certo aspetto, un'intrusione della Chiesa imperiale al vertice della Cristianità. Avendo fatto parte della cappella di Corrado II prima di occupare la sede di Toul, Brunone aveva ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] marzo. Il G. fu, inoltre, ascritto alla congregazione del Concilio.
Nel 1594 il padre del G. raggiunse il vertice della carriera per un banchiere pontificio subentrando a Giovanni Battista Ubertini nell'ufficio di depositario generale, responsabile ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] , oggetto di doverosa obbedienza anche da parte degli ecclesiastici imperiali più riottosi; 4) della propria posizione di vertice della Chiesa, capace di pronunciare il diritto ma anche di eccepirlo; 5) del significato concreto, perché articolato ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] : l’ecumenismo viene finalmente sottratto alle tradizionali relazioni con le piccole minoranze storiche e ai rapporti di vertice, per investire pienamente la vita quotidiana delle diocesi e delle parrocchie italiane nel loro complesso. Per ovviare ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] sono i gentili».
Dalle parole ai fatti
Era l’incipit di una stagione di movimento. In varie direzioni: incontri di vertice e lavorio di base, grandi gesti di apertura e riconciliazione, nonché creazione di reti associative, a volte non istituzionali ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] antica del nome, Ohrmazd nella forma più recente, già attestata in mediopersiano. Ahura Mazdā è un dio creatore e benefico, al vertice di un sistema di entità tra divine e angeliche, nelle quali è possibile scorgere le tracce - almeno in alcune - di ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] teoria sola o il solo sentimento dell'una o dell'altra religione in genere, non la sola religiosità vaga, non il solo vertice supremo ed esatto dell'unione mistica, bensì quello stato, e quello solo della vita dell'uomo quando egli ha presente in sé ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] figura dello Spirito Santo. Il titolo deriva dallo strumento biblico - a dodici corde - di forma triangolare in cui il vertice del triangolo isoscele è occupato dal Padre mentre i due lati uguali sono la rappresentazione del Figlio e dello Spirito ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] e della morte. Al centro è l'idea dell'essere umano come essere creato a immagine e somiglianza di Dio, vertice dell'universo e interlocutore privilegiato del Creatore. L'atto creativo riguarda la totalità della persona umana, spirito in un corpo ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] ai principati sui quali ci si è soffermati in precedenza non si limitavano, però, al fatto di avere al proprio vertice degli ecclesiastici, anziché dei laici, e di essere quindi soggetti al principio elettivo e alla concorrenza sia tra il Papato ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...