(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, i, p. 819; III, i, p. 511; IV, i, p. 645; V, ii, p. 38)
di Anna Bordoni
Popolazione
La popolazione ha registrato un elevatissimo incremento, per cui gli abitanti che [...] più clamorosi si rammentano il fallito attentato a Mubārak ad Addìs Abebà, ove si era recato il 26 giugno 1995 per il vertice dell'OUA (Organisation de l'Unité Africaine), con uno strascico di indagini e accuse, e l'uccisione al Cairo di 17 turisti ...
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Mentre la prima guerra a.-israeliana, del 1948-49, consentì allo stato d'Israele di allargare la parte del territorio palestinese assegnatagli dall'assemblea dell'ONU con la risoluzione del 30 novembre [...] proporzioni della sconfitta avevano accentuato negli Arabi i propositi di resistenza e di rivalsa, come risultò dal loro primo vertice tenuto a Khartum dal 26 al 29 agosto e concluso con un triplice rifiuto: "nessun riconoscimento d'Israele, nessun ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] parte dell'Egitto del proprio posto nel mondo arabo, scelta che culminò con la riammissione nella Lega Araba approvata dal ''vertice'' di Casablanca del maggio 1989. Il 26 luglio M. fu eletto ad Addìs Abebà presidente dell'Organizzazione per l'unità ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] : erano stati in tanti ad aspirare alla carica e ognuno di questi aveva accusato i rivali di essere antipapi.
Ma, se al vertice la Chiesa è debole, a un livello più basso, fin dal Medioevo, sono avvenuti fatti importanti: san Francesco d'Assisi e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] un’immagine dell’ordine politico-giuridico che trova il suo punto di equilibrio e la sua condizione di unità nel vertice sovrano: il distacco dalla tradizione è netto, anche se Bodin, per un verso, sviluppa la sua teoria appropriandosi creativamente ...
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esercito
Roberto Bartoloni
Giancarlo Sivelli
In difesa della patria e delle libere istituzioni
In Italia la parola esercito viene spesso usata per indicare genericamente il complesso delle Forze armate, [...] e la repressione di specifici reati e per la sicurezza della nazione. Le Forze armate, tra loro autonome, hanno al vertice il rispettivo Capo di Stato Maggiore (l'Arma dei carabinieri e il Corpo della Guardia di finanza hanno ciascuna un proprio ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] a fine mese, con procedura inconsueta, aveva già percorso tutta la gerarchia dell'Ordine fino a raggiungere il 33º grado, vertice della piramide iniziatica. Diventò di lì a poco venerabile della loggia "Dante Alighieri" e da quel momento il suo nome ...
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Carboneria
Stefano De Luca
Società segreta di ispirazione liberale e democratica
Dopo la Restaurazione (1815) molti sovrani revocarono le costituzioni concesse durante il periodo rivoluzionario e soppressero [...] ), come la distribuzione della terra ai contadini.
Quanto agli aspetti organizzativi, la Carboneria aveva una struttura 'piramidale': al vertice stava un ristretto numero di capi, la cui identità era segreta, mentre i membri dei livelli inferiori non ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] . La guerra arrivò dunque a uno stallo, con le truppe sovietiche che controllavano solo il 20% del territorio. La nomina al vertice dell’URSS di M.S. Gorbačëv (marzo 1985) comportava intanto un nuovo atteggiamento da parte sovietica, e già nell’ott ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] – in particolare i ministeriales –, e inserendo l’aristocrazia tedesca in una ferrea piramide feudale che aveva al suo vertice il sovrano. Fu appoggiata anche la costruzione di vaste signorie territoriali affidate a vassalli fedeli, come i Babenberg ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...