Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] di alcuno strumento di azione politica, al di là dei confini nazionali, che non siano le procedure di vertice della politica estera. Ancora oggi le istituzioni attraverso le quali avviene la partecipazione democratica consentono soltanto di agire ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] politico in favore dell'azione di governo consalviana. Questa così si trovò di fronte la potente opposizione del vertice (Sacro Collegio) e delle ali estreme dell'opinione politica (settari e reazionari), senza poter contare su uno spirito ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] più virtuale che reale. Si sono sentite molte dichiarazioni di principio (dalla conferenza di Barcellona nel novembre 1995 al vertice euromediterraneo di Valencia dell'aprile 2002), si sono stesi molti programmi ambiziosi (la creazione di un'area di ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] con sei mesi di campagna (di solito divisi in due anni) poteva ammortizzare la spesa del suo equipaggiamento.
Il vertice della piramide del comando militare procedeva dalla figura stessa dell'imperatore, in quanto, nel senso romano del termine, capo ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] .
Il momento più importante di questa breve esperienza ministeriale fu la lotta contro il finanziere M. Sindona, vicino al vertice della DC ed espressione di gruppi finanziari legati alla finanza vaticana e anche collusi con la mafia.
Il 28 febbr ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] striscia, compressa tra il medaglione con il trono gemmato vuoto ("etimasia"), le due figure di Pietro e Paolo e il vertice dell'arco. La dedica tuttavia, che come già gli epigrammi di papa Damaso ha il suo interlocutore diretto nel nuovo popolo ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] che si ponevano al di fuori di questa costruzione: con l'imperatore, percepito ormai come un concorrente illegittimo nell'occupare il vertice di questa visione del mondo, e con tutti i suoi alleati, contro i quali si intraprese una battaglia a tutto ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] citeriore, l'emarginazione dell'elemento exborbonico e assai vaghe promesse di adesione al programma garibaldino. Fu un accordo di vertice, che non puntò ad una soluzione dei veri mali del Sud ed ebbe invece di mira la neutralizzazione delle spinte ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] .
Alla fine del regno di Federico II e dei suoi figli la struttura del castello aveva raggiunto il suo vertice, sfruttando ampiamente ogni possibilità architettonica. L'accentuata consapevolezza del proprio ruolo tra i principi e l'alta nobiltà, l ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] oggi processi che vanno in direzione contraria a quella della democratizzazione […]. Contemporaneamente il potere si concentra al vertice, con tratti di vero oligarchismo, e si frammenta alla base, con tratti di vero anarchismo. […] È in ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...