Dispositivo per ridurre la velocità di caduta di un grave a esso vincolato, usato per persone (per il salvataggio, il lancio di soccorsi o reparti speciali, i lanci sportivi) o per oggetti (per lancio [...] ; calotta e funi sono di nailon per ottenere peso e ingombro minimi e facile ripiegabilità; un foro al vertice della calotta (foro apicale) permette la fuoriuscita di aria, dilatandosi all’atto dello spiegamento (quando la pressione aerodinamica ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] dell'elezione in tempo per consentire al Consiglio di approvarlo (all'unanimità) entro il 1976. Il Parlamento, cui lo stesso vertice riconobbe il diritto ad ampliare i suoi poteri legislativi, approvò il 14 genn. 1975 il testo d'una convenzione per l ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] regola. I dissensi assai seri tra Mosca e Pechino rimasero celati al mondo così come a chiunque non appartenesse ai vertici delle gerarchie dei due giganti comunisti. Stalin rappresentava a un tempo il simbolo dell'unità e la volontà direttiva: egli ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] transalpina. Per maggior esattezza, dato che nel 1391 il B. era ancora "pupillo", mentre nel 1407 già appare al vertice del potere cittadino, si potrebbe fissare l'anno di nascita intorno al 1372.
Inizialmente, per quanto rimasto orfano di padre ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] affiancare il segretario responsabile G. Di Vittorio e i tre segretari generali R. Bitossi, F. Santi e G. Pastore al vertice della Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL). Al II congresso della CGIL (Genova, 4-9 ott. 1949), gli fu affidata ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] rivendicazione da parte di H. della sovranità giordana sulla Cisgiordania, ribadita fino all’ott. 1974, quando il vertice arabo di Rabat riconobbe ufficialmente l’OLP quale unico rappresentante legittimo del popolo palestinese. Dopo il ristabilimento ...
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bakuhan (o bakuhantaisei)
bakuhan
(o bakuhantaisei) Sistema governativo dello shogunato Tokugawa (1603-1868), in Giappone, di tipo feudale e gerarchico, che raggiunse il suo perfezionamento sotto Hidetada [...] fu fissata a Edo e i Tokugawa erano il clan più potente, dal punto di vista militare ed economico. Al vertice della piramide governativa, con lo shogun, vi erano i roju («consiglieri anziani»), i wakadoshiyori («giovani consiglieri») e i bugyo ...
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(II, p. 820; App. II, I, p. 225; III, I, p. 117; IV, I, p. 143).
Storia. − L'ultimo decennio ha visto i paesi arabi complessivamente impegnati in un grande processo di sviluppo. Sia pure con notevoli differenze [...] USA) ha messo a dura prova l'assetto sin qui conseguito modificando profondamente le posizioni dei singoli stati. Falliti il vertice di Baghdād del 15 maggio 1990 e quello successivo del Cairo in agosto, solo dopo la conclusione della prova armata ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] in seno alle città di Treviso, Vicenza, Verona e in minor misura Padova, contrapposta a una speculare, vasta pars politica al cui vertice erano gli Estensi, la cui base territoriale di potere si estendeva a nord e a sud del basso corso dell'Adige e ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] tempi recenti avevano conseguito tutti gli onori pubblici grazie al patrocinio dei Medici e si avviavano a radicarsi al vertice dello Stato (cfr. Rubinstein, pp. 417-425). L'avanzamento sociale fu simboleggiato, fra l'altro, dall'ottenimento nel 1473 ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...