DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] operando al di là delle competenze ordinarie della magistratura di cui faceva parte. Nel 1436, infine, salì al vertice del governo della Repubblica divenendo gonfaloniere di Giustizia. Il pontefice Eugenio IV gli conferì in quell'anno il cavalierato ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] dell’Ordine di S. Stefano. Il 6 aprile 1691 il padre, che nel frattempo era diventato uno dei funzionari di vertice dell’amministrazione granducale, ottenne da Cosimo III l’ereditarietà a favore di Giovanni di una delle numerosissime cariche da lui ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] di riprendere, nel febbraio 1952, il suo posto nella segreteria della CGIL in sostituzione dello scomparso L. Cacciatore.
Ai vertici della confederazione visse la fase critica seguita alla grave sconfitta della CGIL alla FIAT nel 1955 e, l'anno dopo ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] e posto al comando della Divisione militare di Cagliari e poi di Genova (1908).
Pollio aveva così raggiunto il vertice della gerarchia militare senza avere mai avuto alcuna esperienza di combattimento: un’eccezione tra i generali dell’epoca, molti ...
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GRAZZINI, Simone
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Staggia, presso Poggibonsi, nel 1430 da Grazzino di Iacopo e da Pippa (Filippa) di ser Fruosino da Radda.
La famiglia risiedeva ab antiquo a Staggia, [...] riforma che riorganizzava completamente la Cancelleria fiorentina, dandole un assetto gerarchico in cui i segretari rappresentavano il vertice. Al G. fu conferito il delicatissimo setore delle Tratte, cioè la verbalizzazione di tutte le operazioni ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] primeggia la figura di Federico Barbarossa. Nel sesto l'autore giunge fino al 1437: diverse case regnanti si avvicendano al vertice dell'Impero in un periodo di profonda crisi politica e sociale nel quale spiccano solo alcune grandi figure di artisti ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] stato maggiore del comando generale dell'aeronautica, ed il 10marzo Promosso tenente colonnello. La rapida carriera che lo portava ai vertici dell'arma non lo distolse da un'intensa attività di volo. In quello stesso anno il D. effettuò le crociere ...
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GIORGI, Eugenio
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Lucca nel 1817 da Girolamo e da Agata Bartoloni Saint Omer.
Non si hanno notizie sulla sua infanzia e sui suoi studi. Si sa comunque che nel 1838 conseguì [...] e delle scuole infantili e a far parte del direttivo del Collegio nazionale di Lucca. Dal 1884 fu posto al vertice del comitato provinciale per le Opere pie.
Trasferitosi dalla fine degli anni Settanta presso la sorella Margherita, vedova del suo ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] dello Stato. Nel 1759 i tentativi del G. ebbero successo: il 29 agosto divenne provveditore dell'arte della seta, al vertice della magistratura che reggeva l'attività manifatturiera primaria a Firenze e nel paese. Così occupò un ufficio di punta dell ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] scienze e delle arti nel suo Stato.
Tuttavia l'educazione ricevuta, rigorosamente impostata su un sistema di controllo gerarchico al cui vertice stava il duca Ferdinando, finì con l'opprimere L., che il 20 sett. 1793 se ne lamentò con Turchi: "al mio ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...