ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] , p. 250), infatti, notava la stringente analogia formale fra le due figure, esaminando la stella clipeata dipinta al vertice dell'intradosso nel ricordato arcosolio del cimitero di Callisto. Del resto, il chrismon che appare nel mosaico dell'abside ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] La Gioventù e l'Ozio, e infine l'Aurora. Quest'ultima è unanimemente considerata uno dei suoi capolavori, nonché vertice qualitativo della decorazione dell'intero palazzo. Le numerose ricevute di pagamento rilasciate al pittore tra il 26 nov. 1695 e ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] Offner, restringeva il catalogo delle opere del pittore a quei soli esemplari, poco più di una ventina, che toccano il vertice della tenuta formale.La vicenda figurativa di D. parte comunque ca. un decennio avanti alla prima opera datata, il trittico ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] , senza contare ciò che è andato disperso. Seguono a N un basso e stretto istmo poi, con brusco rilievo, un poggio, sul cui vertice a quota 51 si erge la torre spagnola detta di S. Giovanni. Da qui l'altura ha rilievo accidentato con una cresta e due ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] la partecipazione dell'Aleotti (1608-18). Giunto a Ferrara fra marzo e maggio 1629, il F. partecipò poco dopo ad un vertice tenuto a Cento fra alti ufficiali e tecnici pontifici nel quale vennero stabiliti i termini del rinnovamento delle difese del ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] ed era accessibile mediante tre scale, intersecantisi alla sommità; le terrazze erano presumibilmente rivestite di alberi, mentre al vertice della torre sorgeva il sacrario di Nannar. Il grande cortile del dio della luna, in cui venivano raccolte le ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] in S. Marco a Pordenone, dai soliti decori vegetali e con la statuina di S. Giovanni Battista (1506) al vertice, presto imitata in ambito friulano e, nell’immediato contesto, nelle chiese parrocchiali delle frazioni di Pordenone, Villanova e ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] la Vergine ha un impianto ormai prettamente trecentesco, sottolineato anche dalle copiose decorazioni di gusto cosmatesco. Tuttavia, il vertice qualitativo di questa fase è da individuare nell'altro altarolo portatile già in collezione Agnew a Londra ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] la cosiddetta Artemisia (n. 1001); la critica più antica riteneva che queste due statue occupassero la quadriga di Pytheos al vertice del monumento, ma tale ipotesi trova ora sempre più scarso suffragio. La figura di Leochares, che la mancanza di ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] Moncalieri all'esecuzione di una medaglia per la duchessa Margherita, recante al rovescio la figura di Minerva e il motto "Vertice nata Jovis" suggerito dallo stesso Caro (lettera del 16 ott. 1562, III, p. 129). Nel 1564, probabilmente senza più far ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...