GHEDINI, Giorgio Federico
Antonio Sardi De letto
Nacque a Cuneo l'11 luglio 1892 da Alfredo e da Clotilde Margaritelli. Iniziato lo studio del pianoforte e dell'organo nella città natale, si trasferì [...] con la compresenza di accordi al pianoforte nel registro acuto e l'alternanza di solo e tutti negli archi, rappresenta un vertice di alchimie sonore. Il Concerto dell'albatro, reso popolare dalle frequenti esecuzioni del Trio di Trieste sia in Italia ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] poi approvato, sulle incompatibilità parlamentari, sostenuto da L. Sturzo, che avrebbe impedito a Mattei di cumulare cariche al vertice delle imprese pubbliche con il mandato parlamentare.
Con l'inizio della seconda legislatura, il B. divenne uno dei ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] fondazioni monastiche dell'Italia centromeridionale al potere franco, sia stata sostenuta, anche a S. Vincenzo, la collocazione, al vertice del monastero, di un personaggio di origine transalpina.
All'abbaziato di G. sono legati i momenti forse più ...
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GUERCIO, Guglielmo
Enrico Basso
Nato presumibilmente a Genova nel terzo decennio del sec. XIII, apparteneva a una famiglia di origine vicecomitale tra le più influenti dell'aristocrazia consolare che [...] .
Le motivazioni del G. nell'aderire a un progetto così rischioso, e inoltre promosso da un sovrano che rappresentava il vertice della fazione contro la quale da sempre si era rivolta l'attività politica della sua famiglia, sono rimaste sempre nell ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] formale; più apprezzabile, nitida e netta nelle sue giunture razionali, è la prosa giornalistica, forse il vertice anche stilistico dell’ultimo Pasolini, raccolta negli Scritti corsari. La convinzione dell’«inutilità della poesia», la varietà ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] forcipe. Studio storico-critico-sperimentale (tesi di concorso, ibid. 1875); Bacino piatto. Coniugata vera 80 mill. Vertice allo stretto superiore. Rivolgimento. Osservazione, in Osservatore. Gazzetta delle cliniche di Torino, XII (1877)., pp. 193 ...
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GUICCIARDI, Diego
Emanuele Pagano
Nacque in Svizzera, a Lugano, il 26 febbr. 1756 da Giuseppe Lodovico, nobile valtellinese originario di Ponte, e dalla nobildonna luganese Maria Maddalena Maderna. [...] politiche della nascente Repubblica Italiana, proclamata il 26 genn. 1802. Il G. vi ricoprì subito uffici di vertice: come segretario di Stato dimostrò competenze amministrative indubbie, pur prestando il fianco a rilievi di favoritismo verso i ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] novum ai contenuti astronomici delle sue opere.
La polemica tra i due, che fin dal 1651 originò interventi del vertice della Compagnia (Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, Ven., 12, cc. 542r, 548r, 555r, 583r, 608r, 611v, 612v, 635r), esplose ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] a Costantinopoli. Seguì una sua riabilitazione sotto Michele V, mentre l'imperatrice Zoe (1042) lo trasse di nuovo al vertice delle gerarchie militari, inviandolo non in Sicilia, ormai persa per l'inettitudine dei suoi successori, ma nelle terre ...
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PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] , La Democrazia Cristiana, in La ricostruzione in Toscana, II, 1981). Dopo la liberazione di Firenze iniziò la sua ascesa al vertice del Partito: cooptato come consigliere nazionale l’11 settembre 1944, subentrò il 3 marzo 1945 in direzione e il 27 ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...