DORNIG, Mario
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze il 23 nov. 1880 da Antonio e Antonietta Gilardelli, entrambi di origine triestina. Dopo essersi laureato in ingegneria civile a Roma nel 1904, si trasferì [...] geometrici fondamentali di depressioni (quelle a forma di cono e quelle a forma di paraboloide con asse verticale e vertice in basso) quale dovesse essere il dislivello più conveniente per realizzare la massima potenza (ottenibile quando è massimo il ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] Moncalieri all'esecuzione di una medaglia per la duchessa Margherita, recante al rovescio la figura di Minerva e il motto "Vertice nata Jovis" suggerito dallo stesso Caro (lettera del 16 ott. 1562, III, p. 129). Nel 1564, probabilmente senza più far ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] Tosca gli entusiasmi concordi del pubblico e della critica: le sue capacità scenico-interpretative avevano ormai raggiunto un vertice assoluto, tanto che Warszawska myst (Il pensiero di Varsavia) ne scrisse in termini entusiastici.
La C. attraversava ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] alla testa del Comune del vecchio conte Ranieri, zio di Gherardo), si attenua già nel IV (dove, più che il vertice del governo, vediamo agire collettivamente la cittadinanza, fra le cui file spicca la figura di Giovanni Granchi), e viene quasi del ...
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DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] 1593 e nel 1596, raggiungendo in alcune scene come la Circoncisione con committenti,l'Adorazione dei Magi, la Visitazione, il vertice della sua pittura, con accentuazione del "naturale" forse dovuta alla conoscenza di qualche opera di G. F. Guerrieri ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] che lo sottoscrissero per conto di Firenze. Nel bimestre novembre-dicembre 1367 fu gonfaloniere di Giustizia, raggiungendo così il vertice della sua ascesa politica. Quando il suo mandato stava per finire, il 23 dic. 1367, ricevette l'investitura a ...
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LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] incentrati sulle misure finanziarie e fiscali finalizzate alla riacquisizione di Pisa. Nel bimestre luglio-agosto 1495 raggiunse il vertice dell'apparato istituzionale fiorentino con la carica di gonfaloniere di Giustizia.
Il 22 ott. 1495 era stato ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] della navata sinistra (Novelli, in Brisighella [sec. XVIII], 1991, pp. 196, 201, nota 51) - ritenuti dal Longhi (1968) il vertice dell'arte del F., che giunse ad una matura elaborazione della "maniera" veneta facendola coesistere con i grandi modelli ...
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POMILIO, Ottorino
Carlo Maria d'Este
POMILIO, Ottorino. – Nacque a Chieti l’8 ottobre 1887 da Livio, ingegnere, e dalla partenopea Giuseppina Cortese, in un’agiata famiglia composta da 11 figli: 9 maschi [...] controllo della Banca agricola italiana, prima, e nel 1933 dell’Istituto per la ricostruzione industriale (IRI).
Al vertice della società salì Giuseppe Cenzato con Ottorino vicepresidente e consigliere delegato. Con i nuovi assetti riprese vigore il ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] malgrado uno scadimento di finezza stilistica, la folgorante vicenda della pittura veronese di paesaggio, un lustro o poco più dopo il vertice delle vedute paolesche di Maser. Del 1566 è la pala (Madonna con il Bambino e santi) sull'altar maggiore di ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...