ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] in pieno la loro autorità: ciò accadde, nella Belluno scaligera, anche per E., il cui potere raggiunse in quegli anni il vertice. Confermato signore della contea di Alpago da Mastino (II) Della Scala, nel 1331 E. vi rinforzò le fortificazioni del ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] , insieme con G. Quarello e G. Di Stefano, un ordine del giorno nel quale si sollecitava il vertice della CIL "a prospettare alla Confederazione internazionale dei sindacati cristiani l'urgente opportunità di esaminare, d'accordo eventualmente ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] Comune).
Il procedimento della camera lucida o camera chiara, ideato nel 1812, si avvale di un apparecchio al cui vertice si trova un prisma che permette di vedere il soggetto da ritrarre contemporaneamente al supporto su cui disegnarne i contorni ...
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FECIA, Luigi
Alessandro Brogi
Nacque a Torino il 1º ott. 1841, da Luigi (generale, sottocapo di stato maggiore e aiutante di campo di re Carlo Alberto nella campagna del 1849) e Maria Giuseppina Regnier. [...] troppo spesso indipendentemente dai generali A. Baldissera e B. Orero, che si succedettero in quegli anni al vertice militare della colonia. Tra gli alti comandi e l'improvvisato diplomatico avvennero così dei malintesi, determinati soprattutto dal ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] da Saluzzo, il 26 maggio 1719 ottenne finalmente anche la carica di generale dell'Ordine.
Il G. raggiunse il vertice dell'Ordine dei cappuccini grazie a una dispensa papale, perché le cariche che ricopriva avrebbero altrimenti impedito la sua ...
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BOTTO (Botta, Botti), Gerolamo
Maristella Ciappina
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Agostino, di nobile e potente famiglia genovese, e Andreola Cavazza. Il B. sposò Bettina Salvago Calizzano [...] come i fratelli, rivestì numerose cariche pubbliche: fece parte nel 1511 dei Sindicatores, la magistratura che si trovava al vertice dell'organizzazione statale genovese, in un periodo in cui Genova era formalmente suddita di Luigi XII re di Francia ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] 'assise di Modena. La direzione risultò interamente composta da personalità appartenenti all'area rivoluzionaria. Il D., eletto nel vertice del partito, sull'ultimo numero della Soffitta (20 luglio 1912 n. 33), uscito pochi giorni dopo la conclusione ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] , creata anch'essa ex novo, non era nella possibilità di porre rimedio.
Nel corso del 1973 si esaurì il rapporto tra il L. e i vertici dell'IRI. Verso la metà di quell'anno si era aperto un contenzioso tra l'Alfa Romeo da una parte, l'IRI e il CIPE ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] le entrate delle città suddite aveva trovato forse il suo punto più alto.
Dalla fine del 1405 i mutamenti politici al vertice del Ducato si susseguirono frenetici, rivelando l'incapacità di G. nel perseguire un proprio disegno di riscatto e il forte ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] 1861 dopo avergli dato cinque figli, due dei quali morti subito dopo la nascita - rinsaldò la collocazione del L. al vertice della scala sociale cittadina.
Formato dal magistero dello Zanella e dal conseguente interesse per le teorie rosminiane, il L ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...