PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] Breviarium, cronologicamente collocabile in questo periodo, di tutte le terre di S. Colombano: promosso senza dubbio dai vertici dell’ente, l’inventario manifestava la volontà di affrontare i problemi patrimoniali (Castagnetti, S. Colombano di Bobbio ...
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LIZZADRI, Oreste
Giuseppe Sircana
Nacque a Gragnano, presso Napoli, il 17 maggio 1896 da Canio, capostazione, socialista riformista, e da Albina Longobardi. Nel 1911, alla morte del padre, abbandonò [...] di riprendere, nel febbraio 1952, il suo posto nella segreteria della CGIL in sostituzione dello scomparso L. Cacciatore.
Ai vertici della confederazione visse la fase critica seguita alla grave sconfitta della CGIL alla FIAT nel 1955 e, l'anno dopo ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] e posto al comando della Divisione militare di Cagliari e poi di Genova (1908).
Pollio aveva così raggiunto il vertice della gerarchia militare senza avere mai avuto alcuna esperienza di combattimento: un’eccezione tra i generali dell’epoca, molti ...
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LARDEREL, Florestano (Francesco Floriano) de
Michele Lungonelli
Nacque a Livorno il 6 apr. 1848 da Francesco Federico e Paolina La Motte.
Laureatosi in scienze naturali all'Università di Pisa nel dicembre [...] , dato che con le figlie Adriana e Federiga risultò in possesso del 61,1 per cento delle azioni emesse. Al vertice societario fu posto il genero Ginori Conti, che riunì nella sua persona le cariche di presidente e di amministratore delegato.
Le ...
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GRAZZINI, Simone
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Staggia, presso Poggibonsi, nel 1430 da Grazzino di Iacopo e da Pippa (Filippa) di ser Fruosino da Radda.
La famiglia risiedeva ab antiquo a Staggia, [...] riforma che riorganizzava completamente la Cancelleria fiorentina, dandole un assetto gerarchico in cui i segretari rappresentavano il vertice. Al G. fu conferito il delicatissimo setore delle Tratte, cioè la verbalizzazione di tutte le operazioni ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] . Un canone critico, difficilmente ribaltabile, pone in Terra d'oro (Lanciano 1925; 2 ediz., ibid. 1970) il vertice dell'arte, forse anche della ricerca filosofico-esistenziale del D., nonostante che egli cerchi ancora il poemetto misteriosofico per ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] genuflessa, il tutto per la cifra di 31 ducati.
La Pala Magalotti viene generalmente considerata come il vertice stilistico e qualitativo della pur breve parabola artistica di F. (Mancini, 1987). I prevalenti caratteri raffaelleschi, evidenti ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] e felice.
Nel 1943, conclusosi il matrimonio con Camerini, e anche il lungo sodalizio professionale che aveva rappresentato il vertice della sua carriera e il suo maggiore contributo al cinema italiano degli anni Trenta, la fortuna della G. cominciò ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] primeggia la figura di Federico Barbarossa. Nel sesto l'autore giunge fino al 1437: diverse case regnanti si avvicendano al vertice dell'Impero in un periodo di profonda crisi politica e sociale nel quale spiccano solo alcune grandi figure di artisti ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] stato maggiore del comando generale dell'aeronautica, ed il 10marzo Promosso tenente colonnello. La rapida carriera che lo portava ai vertici dell'arma non lo distolse da un'intensa attività di volo. In quello stesso anno il D. effettuò le crociere ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...