DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] .
Il terreno era ormai pronto per la sua nomina a governatore, che avvenne il 15 giugno del 1569: era ormai al vertice della Repubblica ed era cosciente della posizione di sue.;esse ormai raggiunta; in un raro appunto lasciato in uno dei suoi libri ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] a creare a Napoli e nella vicina arcidiocesi di Sorrento, ma di fatto in attesa del cambio di governo al vertice del Viceregno. Il viceré di Napoli, infatti, sospettava dei sentimenti politici del nuovo arcivescovo, essendo il fratello Nicola, duca ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] sull'altare, mentre ora è sulla parete destra. Il cielo di S. Vittore, nel quale forse il D. tocca il vertice della sua produzione milanese, conferma quanto fondamentale fosse per il pittore la lezione genovese. Infatti la figura del Bambino, nella ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] alle sue teorie. Il C. si convinse così di aver posto le basi per un nuovo sistema di pensiero, al cui vertice stava la "logismologia", ossia la scienza dei principi primi del comportamento razionale dell'uomo nella società, da cui si diramano l ...
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FACCONI, Michelangelo Abdon
Alberto Gottarelli
Nacque a Novara il 9 sett. 1867 da Pietro, originario di Pianello Val Tidone (Piacenza), e da Angela Tronchi, di Parma. Il padre, già quarantottenne, lavorava [...] febbraio 1919 era stato nominato condirettore centrale - anche al duro ed insanabile contrasto, culminato nel 1920, tra il vertice della BCI e i fratelli Perrone, proprietari dell'Ansaldo e della Banca italiana di sconto.
I riconosciuti meriti del ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] , nell’ambito della generale politica crispina di accentramento amministrativo, prevedeva un’organizzazione piramidale che dal vertice della Direzione generale, affiancata dal Consiglio superiore di sanità, si articolava verso il basso attraverso ...
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POLLONE, Eugenio
Guido Montanari
POLLONE, Eugenio. – Nacque a Torino il 4 maggio 1849 da Giovanni Giacomo, appartenente a una famiglia di proprietari terrieri, e da Emilia Vandero.
Studiò materie economiche [...] avendo sempre bilanci in attivo, dovette apportare profondi mutamenti, tra il 1919 e il 1921, alle strategie sociali e al vertice della società, comprese le dimissioni di Pollone nel 1920.
La sua ascesa sociale a Torino lo portò ad assumere già dagli ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] o Lavigna o Negri" (lettera di Verdi a J. Caponi, 13 ott. 1880, Pougin, p. 141).
Molti decenni più tardi, al vertice della carriera e della celebrità, Verdi ricordava che il L. "era fortissimo nel contrappunto, qualche poco pedante e non vedeva altra ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] comunale nella giunta presieduta da Ernesto Nathan, negli anni (tra il 1906 e il 1911) che coincidono con il vertice della sua carriera professionale.
Se nel 1909 non ebbe successo nel concorso per le due Vittorie di ponte Vittorio Emanuele ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] dell'estate: numerosi sono i documenti che lo ricordano con tale incarico negli anni successivi. Era, dunque, al vertice dell'amministrazione finanziaria del Regno quando nel giugúo 1283, dopo la rivolta siciliana dei Vespri, il principe di Salerno ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...