Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] art. 128, Cost. slovena; art. 46, Cost. ungherese).È pure prevista l'attribuzione a una Corte suprema dei poteri di vertice del sistema delle giurisdizioni, per lo più in termini simili a quelli delle Costituzioni occidentali (art. 124, Cost. bulgara ...
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Angela Della Bella
Abstract
Oggetto del presente contributo è il regime detentivo speciale del 41 bis, misura introdotta nel nostro ordinamento per neutralizzare la pericolosità di detenuti che, in virtù [...] nei confronti di coloro che rivestono cariche direttive o di coloro che, in virtù dei precedenti rapporti con i vertici, siano in grado di veicolare all’esterno le disposizioni fatte pervenire dai ‘capi’. Anche se non espressamente previsto dalla ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] poi approvato, sulle incompatibilità parlamentari, sostenuto da L. Sturzo, che avrebbe impedito a Mattei di cumulare cariche al vertice delle imprese pubbliche con il mandato parlamentare.
Con l'inizio della seconda legislatura, il B. divenne uno dei ...
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Crimen laesae maiestatis
Daniela Novarese
La storiografia sulla legislazione normanna del Regnum, volta a ricostruire i tratti fisionomici del crimen laesae maiestatis, ha messo in luce sia come, già [...] alla normativa riguardante le altre azioni delittuose.
Il Liber Constitutionum attribuisce al maestro giustiziere, posto al vertice dell'apparato giudiziario del Regnum, rappresentandone "il grande fondamento ‒ dopo il re" (Colliva, 1964, p. 107 ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] operando al di là delle competenze ordinarie della magistratura di cui faceva parte. Nel 1436, infine, salì al vertice del governo della Repubblica divenendo gonfaloniere di Giustizia. Il pontefice Eugenio IV gli conferì in quell'anno il cavalierato ...
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Regime delle ricerche e delle notifiche dell’imputato latitante
Daniela Chinnici
Il contributo intende esporre l’iter per le ricerche e le notifiche al soggetto in tale stato, alla luce della peculiarità [...] . 169, co. 4, c.p.p.
Sono intervenute le Sezioni Unite penali, con decisione del 27.3.2014, n. 18822. Il vertice di legittimità ha statuito che ai fini della dichiarazione di latitanza, tenuto conto delle differenze che non rendono compatibili tale ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] ), utilizzarono l’istituto del v. come elemento di raccordo dei poteri locali (signorili) dell’aristocrazia con il vertice di una gerarchia di poteri pubblici facente ormai capo saldamente al sovrano, re o imperatore.
Diritto internazionale
Il ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] una gerarchia nelle magistrature che vengono l'una subordinata all'altra. Questa gerarchia nel diritto giustinianeo ha il suo vertice nell'imperatore rivestito di tutto l'imperium e di tutta la iurisdictio. Subordinati a lui sono i quattro praefecti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] di ogni Stato saranno tenuti a conformarsi ad essa [...]»; una disposizione chiara nel collocare le norme costituzionali al vertice dell’ordinamento giuridico, in una posizione di supremazia gerarchica nei confronti della legge e di ogni altra fonte ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] più in generale nel processo di elaborazione legislativa compiutosi con la formazione dei nuovi codici.
Il ruolo al vertice della magistratura che il D. coprì nel ventennio fascista - cumulando nel contempo la presidenza del Consiglio superiore della ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...