La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] coniques (1640), Pascal seguì Desargues nel trattare le sezioni di un cono come proiezioni di un cerchio considerato dal vertice del cono, e procedette a presentare quello che sarebbe diventato noto come il 'teorema di Pascal'. Egli prima evidenziò ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] (4Δ)2=xx′yy′, dove x e y rappresentano rispettivamente i cateti BN e BM e, dato un triangolo simile a BMN e con vertice in A, x′ e y′ rappresentano i lati paralleli a BN e BM. Per dimostrare tale relazione, utilizza una doppia affinità ortogonale che ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] insolito e indica i numeri che si ottengono disponendo dei sassolini a forma di triangolo. Prima mettiamo un sassolino come vertice, poi due sassolini, poi tre, poi quattro, poi cinque e così via. Man mano che procediamo verso il basso, otteniamo ...
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Eulero
Luca Dell'Aglio
Un matematico 'poliedrico'
Il matematico svizzero Eulero, vissuto nel Settecento, ha lasciato una voluminosa raccolta di opere dedicate a quasi tutti gli ambiti della matematica. [...] ottiene ancora 2. Per essere ancora più sicuri, riproviamo un'altra volta, con una piramide a base quadrata. Ora ci sono 5 facce, 5 vertici e 8 spigoli e ancora una volta si ha 5+5−8=2.
Esiste così una relazione, nota come teorema di Eulero, tra il ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] di p.: per un astro, il triangolo sferico sulla volta celeste, di fondamentale importanza nell'astronomia di p., che (v. fig.) ha per vertici l'astro A, il polo celeste P sopra l'orizzonte e lo zenit Z del luogo, per lati l'arco di cerchio meridiano ...
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frattali
Roberto Levi
La matematica fra natura e arte
«Perché la geometria viene spesso definita fredda e arida? Uno dei motivi è la sua incapacità di descrivere la forma di una nuvola, di una montagna, [...] Sierpinski prendiamo un triangolo isoscele, dividiamolo in quattro triangoli uguali e eliminiamo il triangolo centrale (quello con il vertice che punta in basso). Ripetiamo l’operazione sui triangoli rimasti, e così via all’infinito. La figura mostra ...
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sfera In geometria, figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza minore o uguale di un segmento dato (raggio della s.).
Matematica
Definizioni e proprietà [...] +3b2+h2)/6. Settore sferico La parte di solido sferico limitata dalla superficie della s. e da due coni circolari aventi per vertice il centro della s. e uno stesso asse. Un settore sferico si può pensare ottenuto proiettando dal centro della s. una ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] definizione, i c. sono particolari superfici rigate; anzi sono casi particolari dei coni, potendosi considerare come coni con il vertice all’infinito: come i coni, sono rigate sviluppabili su un piano. Dal punto di vista della geometria analitica l ...
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logica intuizionista
Silvio Bozzi
La più studiata rivale della logica classica sin da quando fu assiomatizzata da Arend Heyting nel 1930. Già Anchei M. Kolmogorov nel 1925 e Vasili I. Glivenko nel 1929 [...] su un albero – ha mostrato come essa si possa interpretare su alberi dove ogni vertice costituisce uno stato di conoscenze e il passaggio da un vertice a uno successivo nell’albero rappresenta un aumento di conoscenza. In quest’ottica affermare al ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] (detti anche ciclici) e vengono rappresentate graficamente mediante una figura geometrica (triangolo, esagono, ottagono, ecc.), in ciascun vertice della quale si sottintende la presenza di un atomo; per es., tipica è la rappresentazione del benzene ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...