sferico
sfèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sfera, nel duplice signif. di solido e di superficie di esso] [ANM] Armoniche s.: → armonico. ◆ [ALG] Calotta s.: ognuna delle due parti in cui una superficie [...] delle due basi. ◆ [ALG] Settore s.: il solido limitato (fig. 1) dalla superficie laterale del cono circolare retto con il vertice nel centro della sfera e avente per base la circonferenza intersezione della sfera con un piano secante, e la calotta ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] in un moto rigido piano, l'insieme della base e della rulletta. ◆ [ALG] Triedri p., o supplementari: due triedri con lo stesso vertice e tali che ogni spigolo dell'uno sia ortogonale a una faccia dell'altro. ◆ [ALG] Vettore p.: vettore il cui verso ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] che non possa essere nullo (probabilmente a causa dell'elemento di superficie presente nell'immediata vicinanza del vertice dell'angolo). Partendo da quest'ipotesi, Campano poté confutare il cosiddetto 'teorema del valore intermedio' ‒ utilizzato, a ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] appartenente a due serie indipendenti, e dunque come un evento casuale.
Il fatto che un cono resti in equilibrio sul vertice, così come l'estrazione di una pallina nera da un'urna che contiene un'unica pallina nera e innumerevoli palline bianche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] ed. 1661, p. 4), ossia aventi tutte le sezioni simili e sempre minori via via che si procede dalla base verso il vertice. Valerio dimostra che se per due di questi solidi le sezioni fatte alla stessa altezza sono sempre nello stesso rapporto – per es ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] la ‛caratteristica di Eulero' di Σ, pari a c0 - c1 + c2, in cui c0, c1, c2 rappresentano rispettivamente il numero dei vertici, dei lati e dei triangoli (le ‛facce'); indipendentemente dal modo in cui la superficie è divisa, questo numero è pari a 2 ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] e quadrangoli coniugati rispetto alla cubica (triangolo coniugato per una cubica, ad es., è un triangolo in cui ogni vertice sta sulla polare mista degli altri due); e poi triangoli coniugati simultaneamente rispetto a una cubica e una conica; e ...
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Lo stato generico di un ente geometrico o fisico di scostarsi da un andamento rettilineo o piano.
C. di una curva piana
Elemento definito punto per punto della curva, che misura la rapidità con la quale [...] ha quindi una forma che, di solito, ricorda quella di un cilindro o di un cono in prossimità di un punto distinto dal vertice (come il punto G, fig. 2). La grande importanza della c. totale risiede nel fatto che essa è invariante per flessioni (o per ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] relazione del tipo ϕ=ks/r, dove k è un fattore numerico, r il raggio di una circonferenza c con centro nel vertice dell’angolo, s l’arco di c sotteso dall’angolo. Gli angoli piani si presentano quindi come grandezze adimensionate e adimensionata è ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] +v 2, somma dei due v. v1 e v2, è la diagonale del parallelogramma che ha i due v. come lati consecutivi uscenti dal vertice comune. Essa gode della proprietà commutativa e associativa, e cioè
v1+v2=v2+v1
(v1+v2)+v3=v1+(v2+v3).
La composizione si può ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...