GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] febbr. 1178, volle affidargli la direzione della Cancelleria della Chiesa romana, collocandolo in tal modo al vertice della gerarchia e conferendogli l'incarico più prestigioso della Curia, lungamente esercitato dal pontefice medesimo.
Alberto, che ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] un ruolo di grande rilievo nel governo dello Stato della Chiesa. Il nuovo pontefice, infatti, lo pose al vertice dell’amministrazione temporale, sempre insieme ai cardinali Salviati e Montalto, «come farebbero se Sua Beatitudine havesse un nipote ...
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FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] 1605, il F. chiese di tornare a Roma, perché intuiva che le sue possibilità di ascesa erano compromesse dal cambiamento al vertice della Curia. Il 18 apr. 1605 il F. scrisse al nuovo papa Leone XI offrendogli i propri servigi e comunicandogli la ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] documento ufficiale in cui al D. viene attribuito il grado di magister, segno questo che egli aveva ormai raggiunto il vertice degli studi universitari. Nel capitolo provinciale tenuto a Siena nel 1413 il D. fu eletto priore nel monastero di Firenze ...
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BEATO
Paolo Delogu
Non si conosce né l'anno di nascita né la famiglia di questo vescovo di Tortona. Le prime notizie a lui relative lo mostrano "nótarius" e "cancellarius" alla corte di Berengario I [...] gli uomini della fazione avversa. Morto nello stesso anno Berengario e tornato in Italia Rodolfo, B. raggiunse il vertice della sua fortuna politica, ottenendo la direzione della cancelleria del Regno. Dall'agosto al dicembre 924 egli è menzionato ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] un mutamento attinente, in special modo e con conseguenze imprevedibili, alla prassi ecclesiastica, promosso e fatto proprio dal vertice papale; e come una fuoriuscita dai rigidi steccati dell'età della "guerra fredda" in nome di un ordine mondiale ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] con il Perelli, e seguì la stampa a Livorno). L'elogio del Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della matematica italiana nell'età galileiana; il F. vi lavorò dal 1775. L'elogio di Newton va connesso al successo di ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] dal turbine della guerra circondata da un grado elevato di prestigio e di fiducia anche su scala internazionale. Posto al vertice di una Chiesa che, nonostante tutti i suoi travagli, aveva mantenuto la propria saldezza istituzionale e guardata ora da ...
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GUIDALOTTI, Benedetto
François Charles Uginet
Figlio di Simone di Ceccolo, originario di Perugia dove la famiglia risiedeva sin dal XIII secolo nel rione di Porta S. Pietro, nacque nella seconda metà [...] . Da questo momento, anche se François de Conzié conservava nominalmente il titolo di camerlengo, il G. fu al vertice dell'amministrazione centrale della Camera apostolica, occupando questa carica in modo stabile per quattro anni.
In quegli anni il ...
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DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] di Capua Nicola de Fiore, nominato poco tempo dopo vescovo di Caserta (1277-1286), anche il D. dovette arrivare al vertice di questa diocesi, suffraganea di Capua, con il consenso, se non addirittura per intervento dell'allora arcivescovo di Capua ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...