Il complesso delle persone, dei mezzi e delle strutture organizzative di cui ogni Stato dispone per il perseguimento dei compiti militari. In Italia le Forze armate dipendono dal ministero della Difesa [...] risalente al 1965 è stato riformato alla fine degli anni 1990, secondo un modello basato su un assetto interforze con un vertice unitario, il ministro della Difesa, massimo organo gerarchico e disciplinare (l. n. 25/1997, art. 1) da cui dipende il ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] un punto dalla retta o dal piano di riferimento. A. di un triangolo In un lato AB, è il segmento che ha per estremi il vertice C opposto ad AB e il piede H della perpendicolare condotta da C ad AB; le a. relative ai tre lati concorrono in un unico ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] e poi, dal 1922, regionale. Fu Hitler, che con le sue formidabili qualità di propagandista era assurto, con l'eliminazione del vertice guidato fin allora da A. Drexler, alla carica di capo del partito con poteri dittatoriali, a conferire alla NSDAP l ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , 32 (2011), pp. 875-943, che vede nella rete sinodale contro le eresie la emergenza di dinamiche di accentramento autoritario e di vertice che progressivamente si estenderanno ai rapporti fra Chiesa e Impero.
69 Eus., v.C. III 13 (GCS 7; PG 20, c ...
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Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] accedendo così a importanti consigli: il consiglio dei Cento, quello dei Trentasei del capitano e, nel 1300, il vertice del Comune, il priorato. A Firenze andava tuttavia intensificandosi la lotta tra le fazioni aristocratiche dei Bianchi (capeggiati ...
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Uomo politico inglese (Windlestone, Durham, 1897 - Alvediston, Wiltshire, 1977).
Esponente del partito conservatore, come ministro degli Esteri, tra le due guerre avversò la politica accomodante di A.N. [...] nello sforzo di consolidamento della solidarietà europeo-occidentale (UEO, NATO) e di distensione con l'URSS. L'incontro al vertice a Ginevra (luglio 1955) diede, con la collaborazione di E., un avvio alla politica di distensione. Ma mentre la ...
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Evoluzione del quadro politico
di Pasquale Coppola
Il millennio si è aperto per questo continente nel segno dei sanguinosi attentati alle Twin Towers di New York e al Pentagono compiuti l'11 settembre [...] da esponenti socialisti dopo la tragica destituzione di S. Allende nel 1973: R. Lagos dal 2000 e M. Bachelet, prima donna al vertice in Sudamerica, dal 2005. Anche in questo Paese è iniziata una fase giudiziaria che ha coinvolto in prima persona l'ex ...
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Madagascar
Paolo Migliorini e Paola Salvatori
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(XXI, p. 808; App. II, ii, p. 239; III, ii, p. 5; IV, ii, p. 365; V, iii, p. 275)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione
Nel 1998 [...] : i più consistenti addensamenti si manifestano in un'area grossolanamente triangolare, con base lungo la costa orientale e vertice a ovest di Antananarivo, che copre il 20% della superficie e raggruppa il 50% degli abitanti.
Condizioni economiche ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] non portasse ancora un cognome. Solamente nella seconda metà del XII secolo i parenti del papa, solidamente impiantati al vertice della società romana, adottarono come nome di famiglia il titolo portato dal loro più illustre congiunto.
Non sono note ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] fortemente le sostanze della famiglia e ridimensionare le stesse ambizioni del C., il quale rinuncia a puntare anch'egli al vertice dogale, eludendo varie pressioni in tal senso. E se esagera - in fin dei conti può permettersi un lascito di 10 ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...