MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] piano della vita politica fiorentina e, nonostante l'avvicendarsi di regimi diversi, a seconda della presenza o meno dei Medici al vertice del governo fiorentino, tale rimase fino al termine della vita: nel 1518, a partire dall'8 giugno, fu per sei ...
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DELL'ANTELLA, Giovanni
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 6 genn. 1475 da Filippo di Giovanni di Taddeo e da Maria Bartolini Davanzi.
Il padre, membro di una importante e antica famiglia dell'oligarchia [...] , era ormai solo onorifica, data la progressiva perdita d'importanza politica degli organi che la costituzione del 1532 aveva posto al vertice dello Stato, ma restava di grande prestigio.
Morì il 24 nov. 1548. Fu sepolto nella chiesa di S. Croce.
Dal ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, i, p. 67; III, i, p. 39; IV, i, p. 50; V, i, p. 64)
Evoluzione del quadro politico
Nell'ultimo decennio del Novecento la carta politica dell'A. non ha più presentato quella [...] , sulla privatizzazione delle compagnie statali. Questa scelta per la liberalizzazione economica è stata ribadita in genere dal nono vertice della Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo, tenutosi nel 1996 a Johannesburg, ed è ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] alcune sculture conservate al museo di Siracusa.
Il periodo bizantino cinse di mura giganti Ragusa e fondò il castello sul vertice del colle. Mura che furono diroccate dagli Arabi, ma di cui rimangono notevoli avanzi. Il periodo normanno restaurò il ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] e provincia (mentre del resto del paese si occupava con la stessa carica F. Baratelli). Da questo momento fu al vertice della polizia del Regno per circa dieci anni, pur con incarichi nominalmente diversi: nell'agosto 1822 prefetto, sempre per Napoli ...
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GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] 1430, è infatti quello di gonfaloniere di Giustizia, cioè di capo del Collegio degli anziani, la magistratura posta teoricamente al vertice della struttura politica cittadina. Al G. non doveva far difetto una buona dose di energia, se, mentre ne era ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] ), allorché venne nominato vicesegretario della CGIL (con Di Vittorio segretario generale e F. Santi segretario aggiunto), restando nel vertice confederale fino al 1960. Nel 1953 era stato eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nella ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] che ha tolto loro uno degli obiettivi privilegiati dei loro attacchi. L’organizzazione di importanti eventi internazionali a Baghdad (vertice della Lega Araba, riunione del gruppo internazionale che tratta con l’Iran sul nucleare) è stata un successo ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] 'aprile 1446, sotto il predecessore Barnaba della Marra. Dell'attività da lui svolta nell'importante carica, al vertice del servizio doganale marittimo, rimangono vari documenti. La nomina è stata collegata con altri mutamenti di funzionari disposti ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] davanti all'aristocrazia italiana. Dopo i festeggiamenti, ottenne le insegne equestri del Supremo Ordine dell'Annunziata. Fu il vertice della sua gloria. Le ingenti spese fin lì sostenute lo avevano infatti ridotto in miseria. Ritiratosi nel suo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...