aristocrazia
Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo [...] A Bisanzio al contrario, dopo la fine dell’a. senatoria, appare determinante il ruolo dello Stato nella selezione di un vertice che non accoglie indistintamente tutti coloro che sono dotati di vasti beni fondiari. Nel mondo islamico medievale sembra ...
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Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] del Regno normanno l'ammiraglio infatti aveva una duplice giurisdizione: da una parte costituiva il vertice dell'amministrazione finanziaria del Regno, come punto di raccordo fra i due uffici principali, la Camera regis ‒ che amministrava le entrate ...
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PEPOLI, Romeo di Guido
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo di Guido. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1400.
Il padre Guido, nipote di Taddeo, signore [...] di Bologna dal 1337 al 1347, fu ripetutamente uno dei Sedici riformatori, istituzione di vertice del governo bolognese, fra il 1401 e il 1433, anno della morte (Guidicini, 1876, pp. 19-31). Oltre a Romeo, Guido Pepoli ebbe almeno altri cinque figli ( ...
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Congo, regno del (o Manikongo)
Congo, regno del
(o Manikongo) Fondato nel 14°-15° sec. a S del tratto finale del fiume Congo (odd. Repubblica democratica del Congo, Repubblica del Congo e Angola), [...] si sviluppò come regno discretamente centralizzato sotto l’autorità di un re (mwene), detto mwenekongo, al vertice di una gerarchia di capi da lui designati. Una serie di province più lontane (Ngoyo, Kakongo, Loango, Ndongo, Matamba), strutturate ...
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Peng Zhen
Politico cinese (Houma, Shanxi, 1902-Pechino 1997). Nel Partito comunista cinese dal 1923, si distinse nella resistenza ai giapponesi (negli anni Trenta) e, durante la guerra civile, nella [...] presa di Pechino (1948-49), di cui divenne sindaco (1951). In disgrazia durante la Rivoluzione culturale, negli anni Ottanta tornò a ricoprire posizioni di vertice nella politica cinese, fino al ritiro (1988). ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] . costituiscono una componente essenziale del governo, in quanto concorrono, insieme al presidente del Consiglio, a formarne l’organo di vertice, il Consiglio dei m. Una importante distinzione è quella tra m. con portafoglio e m. senza portafoglio: i ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] L'anima anticoloniale riprese il sopravvento in occasione del secondo vertice (Cairo, 5-10 ottobre 1964) e soprattutto del terzo in occasione della scelta di Cuba come sede per ospitare il vertice successivo, che si svolse dal 3 al 9 settembre 1979 ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] inondavano le terre circostanti rendendole coltivabili. Ciò ha portato alla nascita di uno Stato sempre più complesso ‒ al vertice del quale si trovava un sovrano che veniva chiamato faraone ‒ che ha contribuito in maniera notevole al progresso della ...
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soviet Unità fondamentale del sistema politico e amministrativo affermatosi in Russia e in URSS fra il 1917 e il 1991. I primi s. si costituirono spontaneamente nel corso della rivoluzione del 1905, come [...] , degli operai, dei contadini e dei soldati costituiva il massimo organo del potere statale; dopo la creazione dell’URSS, al vertice della piramide fu posto il Congresso dei s. dell’Unione (1924). Con la Costituzione del 1936 il più alto organo del ...
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MALINOVSKIJ, Rodion Jakovlevič (App. II, 11, p. 255)
Il XX Congresso del partito comunista del febbraio 1956 lo elesse membro del Comitato centrale e lo nominò comandante supremo delle forze di terra. [...] 1957 è divenuto ministro della Difesa. In queste vesti ha accompagnato il primo ministro N. Chruščëv nelle sue visite in Germania Orientale e Cina (1958), in Albania e Ungheria (1959), e nel fallito incontro al vertice di Parigi (maggio 1960). ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...