GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] dello Stato. Nel 1759 i tentativi del G. ebbero successo: il 29 agosto divenne provveditore dell'arte della seta, al vertice della magistratura che reggeva l'attività manifatturiera primaria a Firenze e nel paese. Così occupò un ufficio di punta dell ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] scienze e delle arti nel suo Stato.
Tuttavia l'educazione ricevuta, rigorosamente impostata su un sistema di controllo gerarchico al cui vertice stava il duca Ferdinando, finì con l'opprimere L., che il 20 sett. 1793 se ne lamentò con Turchi: "al mio ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] .
Il movimento sindacale bolognese era allora diviso in due: da un lato i riformisti allineati con il vertice della Confederazione generale del lavoro (CGdL) e dall'altro i sindacalisti rivoluzionari che, insieme con gli anarchici, controllavano ...
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DEL NERO, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 23 giugno 1426 da Nero di Filippo; della madre conosciamo solo il nome di battesimo, Caterina.
La famiglia Del Nero, di origine genovese, emigrò [...] cariche della Repubblica fiorentina. Fu il solo membro della famiglia ad accedere alla carica di gonfaloniere di Giustizia, il vertice stesso della Repubblica; a questo ufficio fu nominato per tre volte: nel marzo-aprile 1474, nel novembre-dicembre ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] .
Il terreno era ormai pronto per la sua nomina a governatore, che avvenne il 15 giugno del 1569: era ormai al vertice della Repubblica ed era cosciente della posizione di sue.;esse ormai raggiunta; in un raro appunto lasciato in uno dei suoi libri ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] dal nuovo abate di Montevergine che ottenne il quarto privilegio, datato al dicembre 1220. In conformità agli accordi al vertice, Federico, "ad laudem et gloriam ipsius Regine Virginum" (ibid., nr. 4814), liberò da ogni tipo di imposta non solo ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] vaticana, dove avvenne l'incoronazione reciproca, che rappresentava la concordia e l'equilibrio tra il vertice temporale e quello spirituale della cristianità. Il nuovo papa immediatamente prese due importanti iniziative. Innanzitutto costituì ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio, forse primogenito, di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta in data da collocare intorno al 1220 (più prima che dopo), in quanto [...] dell'estate: numerosi sono i documenti che lo ricordano con tale incarico negli anni successivi. Era, dunque, al vertice dell'amministrazione finanziaria del Regno quando nel giugúo 1283, dopo la rivolta siciliana dei Vespri, il principe di Salerno ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] un palmo di terra guadagnato". Il Senato, tuttavia, preoccupato del riflettersi nei gradi minori di tali rivalità al vertice, fu indotto dalle lagnanze del Morosini e dalla richiesta dello stesso B. ad accordargli, nell'ottobre del 1667, licenza ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] rimane l'unica testimonianza della sua attività artigianale, che pure dovette essere assai intensa e che ebbe il suo vertice in una collezione di 115 medaglioni raffiguranti ciascuno un pontefice, ancora parte dei beni enumerati alla sua morte.
Nel ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...