TANZANIA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 577)
Con una popolazione di 26.700.000 ab. (1993), divisa in 120 tribù diverse ma oggi parlanti la stessa lingua nazionale, il kiswahili, [...] il regime di I. Amin. L'ingerenza della T., che Nyerere giustificò con una precedente aggressione dell'Uganda, fu condannata dal vertice dell'OUA; le truppe tanzaniane vennero ritirate nel 1981. La T., pur non avendo un confine comune né con la ...
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Slovenia
Lucia Betti
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(XXXI, p. 959; App. II, ii, p. 844; III, ii, p. 758; V, iv, p. 825; v. iugoslavia, XX, p. 15; App. I, p. 767; II, ii, p. 125; III, i, p. 936; IV, ii, p. 275; V, iii, p. 79)
Geografia [...] agli obblighi necessari per fare della S. un membro a tutti gli effetti dell'UE, e i diversi cambiamenti di vertice avvenuti in vari ministeri (fra i quali quello della Difesa, degli Affari interni, degli Affari economici e dell'Educazione e ...
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Dal 1946 al 1950, il duplice aspetto del d. - armi atomiche e di distruzione di massa, e armamenti di tipo classico - fu studiato, in seno alle N. U., da due organi sussidiarî: la Commissione per l'energia [...] auspicî i suoi lavori a Ginevra il 15 marzo 1960. Ma il 27 giugno, poco dopo il fallimento dell'incontro al vertice di Parigi (e certo in connessione con quel grave avvenimento), le conversazioni si arrestarono di colpo e venivano rinviate sine die ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] che contro F. fossero fatte valere le stesse motivazioni canoniche che in precedenza avevano impedito il suo trasferimento al vertice della Chiesa bulgara. La scelta cadde allora sull'arcidiacono Giovanni il quale il 14 dic. 872 fu consacrato papa ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] il razzismo di impronta antisemita restasse in Germania una sottocorrente di estremisti, tuttavia riuscì a farsi strada sino ai vertici dello Stato. La crisi generale seguita alla prima guerra mondiale e la disfatta tedesca nel novembre 1918 contro ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] della proporzionalità, e un Consiglio federale eletto dalle due Camere, che è al tempo stesso potere esecutivo e vertice dello Stato.
Cominciò allora una fase di crescente integrazione nel corso della quale la Svizzera acquisì una tariffa doganale ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] Maria lasciasse il castello e cadesse vittima dei congiurati. Il governo di reggenza immediatamente costituito, con al vertice la duchessa Bona e il potente e abile primo segretario Cicco Simonetta, resse senza difficoltà alla transizione, anche ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] . Fu estratto come membro del Collegio camerale (procuratore) per il biennio 10 luglio 1633-30 giugno 1635. Si trovava dunque al vertice del governo quando, nel 1634, venne finalmente stipulata la pace tra la Repubblica di Genova e il duca di Savoia ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] duratura e si concluse vantaggiosamente per ambedue le parti; se è vero, infatti che, il C. raggiunse posizioni di vertice e fu addirittura inserito nell'elenco della nobiltà veneziana, è anche vero che le ricompense accordategli furono la puntuale ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] attenzione per il movimento operaio, qualche atteggiamento tribunizio, l'adesione a molte società popolari, spesso in posizioni di vertice, e una certa capacità d'iniziativa in politica, da lui espressa con la partecipazione alle diverse competizioni ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...