GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] giugno) fu inaspettatamente eletto podestà a Brescia; il gesto del Maggior Consiglio era chiaro: per giungere davvero a inserirsi ai vertici dello Stato, il G. doveva riscattare l'antica colpa, e proprio in quella città che doveva costituire per lui ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] vagante «a tentone» nel «campo de’ desideri mondani», incespicante tra le cose del mondo. Così scrive di sé il politico al vertice della carriera, in un franco dialogo con se stesso, nel quale si rovescia la gerarchia valoriale fissata per sé e la ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] con Lucha e con Siena" (Cronache senesi, p. 95). Analogamente, alla scadenza di un ulteriore periodo di comando del D. al vertice dei reparti mercenari della lega, nel dicembre 1312 i Comuni collegati non solo non gli conferirono più l'incarico, ma ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] , che gli imposero l'immediata restituzione di tutti i territori.
Valore e prestigio avevano, dunque, consacrato il M. al vertice del casato malatestiano che, nel frattempo, aveva perduto esponenti di rilievo a causa di una serie di morti sospette ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] larvate accuse di tirannide. Un avvertimento che "la silenziosa e solidissima coalizione delle grandi famiglie" poste "al vertice della gerarchia politica lucchese", come scrive il Berengo, non seppe o non volle cogliere, così che nel gennaio ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] innovativa che potesse alterare l'ordine economico e politico instaurato. Il duca, comunque, si considerò sempre al vertice anche della ristretta piramide economica dello Stato, e di fatto lo fu rappresentandone il più ricco proprietario immobiliare ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] di nuovo soltanto agli inizi del 1368, quando fu tra i quarantuno elettori che, il 21 gennaio, posero Andrea Contarini al vertice dello Stato. L'anno seguente, durante la guerra di Trieste, fece parte di una zonta di venti nobili al Consiglio dei ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] cristiano, sicuro» scriveva il segretario di Giustizia Tanucci, compiaciuto della lungimiranza dimostrata allorché ne aveva favorito la nomina al vertice della Vicaria, «su queste di lui virtù riposo e riposa il mio ministero, di cui questa carica è ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] nel 1759, della tragedia MissSara Sampson di G. E. Lessing.
Il 1764, anno in cui l'Opéra-Comique gluckiano raggiunse il vertice con Les pélerins de la Mecque, vide la fine delle fortune viennesi del Durazzo. In primavera, approfittando del viaggio a ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] razionale e riceveva per il suo servizio complessivo lo stipendio annuo di 100 once d'oro.
Posto da Roberto ai vertici dell'amministrazione finanziaria dello Stato, il D. vi venne confermato dal Consiglio di reggenza che governò il Regno per la ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...